"Il Ministero delle Finanze ha annunciato da tempo una revisione delle cifre che riguardano i trasferimenti dallo Stato agli enti locali (in gergo tecnico: “spending review”)." - ricordano i consiglieri del centro sinistra monregalese Laura Gasco, Cesare Morandini e Davide Oreglia.
"La legge del 30 dicembre 2023 - sottolineano i consiglieri - ha fissato tale cifra complessiva in 250 milioni di euro annui per il periodo 2024-2028: 200 milioni per i comuni e 50 milioni per le province e le città metropolitane. Sono stati ora diffusi – con comunicato del 4 luglio 2024 - i dettagli della ripartizione, con i prospetti finanziari per gli enti locali. Pur in presenza di modifiche rispetto a quanto inizialmente prospettato, il testo attuativo della revisione di spesa grava sulla spesa corrente e continua a chiedere maggiori sacrifici a chi ha ottenuto più contributi finanziati con risorse PNRR."
Preoccupati del futuro di alcune importanti opere messe in cantiere sul territorio comunale i consiglieri hanno presentanto all'amministrazione un'interrogazione per capire i risvolti che potrebbe avere la vicenda.
"Il Comune di Mondovì è impegnato su 21 progetti di questo tipo, per complessivi 7,947 milioni di euro: l’assessore Rabbia ne ha recentemente fatto una rassegna sui giornali locali. Si va dalla riqualificazione di Piazza Ellero (intervento ‘ala Nord’), alle opere per il complesso delle Orfane a Piazza; dalla nuova mensa per la scuola primaria di Borgo Aragno, ai progetti per il miglioramento dei servizi informatici per i cittadini. - concludono dal centrosinistra - Diventa quindi di estremo interesse per la collettività sapere a quanto ammonti la consistenza dei tagli decisi dal governo, quali conseguenze avrà sul capitolo delle spese correnti e quali siano i progetti finanziati dal PNNR per Mondovì che ne risentiranno. In ultimo, in un’interrogazione consiliare depositata il giorno 12 luglio 2024, Laura Gasco, Cesare Morandini e Davide Oreglia chiedono quali provvedimenti e strategie l’Amministrazione intenda mettere in atto per far fronte all’improvvida ed imprevista carenza di fondi."