Eventi - 15 luglio 2024, 17:35

Rondò dei Talenti di Cuneo: un successo "a tutto tondo" per il Festival dell'Educazione

L'evento ha occupato la struttura cuneese da mercoledì 10 a sabato 13 luglio: i numeri giustificano, da parte della Fondazione CRC, l'organizzazione di un appuntamento fisso

Quattro giorni di formazione e aggregazione sotto un sole e un cielo stellato estivi che hanno richiamato un pubblico numeroso, trasversale e appassionato: la prima edizione del Festival dell'educazione del Rondò dei Talenti ha vinto la sua partita, quell'essere "a tutto tondo" che porta nel nome.

Da mercoledì 10 a sabato 13 luglio il polo educativo della Fondazione CRC ha festeggiato i suoi due anni di apertura con le attività che dall'8 luglio 2022 porta avanti ogni giorno e che hanno visto passare al Rondò dei Talenti, da allora, quasi centomila persone: educare, aggregare, intrattenere, incuriosire.

La risposta della comunità - anzi, delle comunità, quella educante, destinataria delle quattro Summer School dedicate a didattica e inclusione, orientamento, gioco e creatività e intelligenza artificiale, e quella dei non addetti ai lavori - è stata straordinaria non solo per i numeri registrati, ma anche per la rapidità dei sold out.

Le Summer School hanno fatto incontrare al Rondò dei Talenti insegnanti, educatori, orientatori, psicologi, case manager e altri professionisti del mondo dell'educazione e della formazione provenienti non solo dal Cuneese, ma anche dal Torinese, dal Biellese, da altre province piemontesi e dal Trentino. Qualche numero: 80 partecipanti, 92 ore di formazione, 18 formatori.

Le Summer School si sono concluse sabato 13 con il talk aperto al pubblico "Vietato non copiare! Buone pratiche di creatività organizzativa per cambiare la scuola dal basso", a cura del team del progetto Cinque minuti per cambiare la scuola, coordinato da Anna Granata, professoressa di Pedagogia presso l'Università di Milano-Bicocca. In considerazione dell'elevato numero di adesioni, l'appuntamento si è svolto presso lo Spazio Varco di via Carlo Pascal 5L, ed è stato la riprova di come il Rondò dei Talenti tenga insieme due ambiti d’azione - educazione e comunità - che hanno caratterizzato
l’attività della Fondazione CRC in questi ultimi anni.

I numeri delle proposte rivolte alla comunità sono altrettanto ragguardevoli: 300 bambini hanno giocato negli spazi esterni del Rondò, circa 350 persone di tutte le età hanno assistito alle quattro proiezioni serali - tre outdoor e una indoor per la pioggia - rese possibili dal Cinecamper, altre 220 hanno partecipato ai talk preserali con lo psicologo e neuroscienziato Andrea Bariselli, l'avvocata divorzista e scrittrice Ester Viola e Roberto Tarasco e le attrici e gli attori di PoEM, che hanno lasciato al pubblico numerosi spunti di riflessione.

"Sono stati quattro giorni intensi incentrati su due elementi che la Fondazione CRC da sempre ritiene fondamentali - l'educazione, nella sua accezione più ampia, e l'attivazione della comunità – e che saranno centrali anche nella programmazione pluriennale su cui stiamo lavorando in questi mesi" commenta Mauro Gola, presidente della Fondazione CRC. "Nei suoi primi due anni di attività il Rondò dei Talenti ha saputo far convivere in modo virtuoso queste due anime, affermandosi come punto di riferimento e modello a livello nazionale e internazionale. L'eccezionale riscontro ricevuto per questa prima edizione del Festival dell'educazione ci motiva a lavorare nella direzione di farne un appuntamento fisso, parte dell’ampio percorso con cui il Rondò dei Talenti punta a costruire la comunità educante del futuro".

La scuola italiana è aperta a tutti, senza distinzione di origine, genere, classe sociale o abilità: un modello straordinario di apertura e inclusione che grazie a spazi terzi come il Rondò dei Talenti può oggi essere realizzato” conclude Anna Granata, docente di Pedagogia all’Università di Milano-Bicocca e componente del Comitato Scientifico del Rondò dei Talenti. “Un mandato, quello dell’inclusione, che l’articolo 34 della Costituzione Italiana assegna proprio alla scuola e che il Rondò ha fatto suo in questi due anni di attività”.

comunicato stampa