Attualità - 15 luglio 2024, 14:52

Cuneo nella 'top 20' dei capoluoghi con i sindaci più popolari. Manassero: “Onorata, continuiamo a lavorare”

La sindaca segna un’inflessione nell’indice di gradimento rispetto al dato delle elezioni ma rimane l’unica piemontese, assieme a Canelli di Novara, nella parte alta della classifica. Su ottanta sindaci, solo venti scampano al segno meno

Patrizia Manassero

Secondo i dati resi noti oggi (lunedì 15 luglio) da IlSole24Ore la sindaca cuneese Patrizia Manassero si attesta alla sedicesima posizione su ottanta della classifica nazionale sull’indice di gradimento dei sindaci dei comuni capoluogo di provincia.

Secondo i dati delle elezioni - e nello specifico quelli del ballottaggio affrontato nel 2022 con il candidato del centrodestra Franco Civallero - Manassero vantava il 63,3% dei consensi. Secondo i dati riportati in due anni il valore è sceso del 5,3%, così come nel 2023 era sceso di appena l’1,5%: il dato aggiornato è quindi del 58%.

La posizione della prima cittadina di Cuneo rimane comunque alta a livello nazionale. Cuneo è in “top 20”, unico capoluogo di provincia piemontese insieme a Novara (Alessandro Canelli risulta nel ‘pacchetto’ di sindaci al quarto posto con una perdita di popolarità del 9,6%).

In Regione Asti è quarantasettesima (insieme a Salerno, Vicenza e Siena) e Maurizio Rasero perde il 2,7% in due anni. Alessandria è cinquantunesima (assieme ad Aosta e Oristano) con una perdita, per Giorgio Abonante, dell’1,9% in due anni. Torino, infine, risulta cinquantasettesima: il sindaco Stefano Lo Russo in tre anni perde il 7,7% della popolarità.

Manassero: “Proseguiamo con determinazione”

Un risultato che offre onore e coraggio – ha commentato Manassero in un video rilasciato sulle proprie pagine social - . Siamo nel pieno di una stagione complicata, l’inflessione nell’indice di gradimento dei cittadini è diffusa tra tutti i sindaci e comprensibile: il PNRR ancora ci permette soltanto di vedere cantieri invece di opere realizzate e, in più, viviamo tutti quotidianamente le fragilità segnalate e dimostrate dai nostri cittadini”.

Siamo al lavoro, però, e l’essere Città Alpina 2024 ci permette e ci permetterà di ragionare in maniera ampia con tutto il territorio e di allargare la nostra visione su temi come la qualità dei servizi offerti ai residenti, ma anche ai turisti. Insomma, una valutazione che è, come sempre, utile per ragionare e riflettere, e proseguire con grande determinazione” ha concluso la sindaca.

Su ottanta sindaci, solo in venti evitano il segno meno

Come detto la lista si compone, in totale, di ottanta posizioni – sono stati lasciati fuori i sindaci eletti nel 2024 – e vede la presenza di trentasette sindaci di centrosinistra, ventisette di centrodestra, dodici appartenenti a liste civiche, tre del Movimento 5 Stelle e uno afferente al centro.

Di questi, sono solo venti i capoluoghi di provincia in cui i sindaci hanno guadagnato punti in popolarità dalla propria elezione o rielezione, un quarto esatto. I diciotto sindaci che chiudono la classifica fanno segnare una percentuale di popolarità complessiva inferiore al 50%.

A guidare l’elenco, sul podio, le città di Parma (Michele Guerra, -3,2%), Napoli (Gaetano Manfredi, -0,9%) e Ravenna (Michele de Pascale, +1,5%). Fanalino di coda Trapani (Giacomo Tranchida, 42%).