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Attualità | 11 luglio 2024, 07:22

Vacanze con o senza amici a quattrozampe e il rischio abbandoni: Cuneo virtuosa solo in parte

Fenomeno quasi inesistente per i cani, in aumento per i gatti in arrivo dalle frazioni. A dirlo i gestori di canile e gattile

E' tempo di vacanze e chi tutto l'anno convive con il proprio amico a quattrozampe si trova a dover scegliere una meta adatta per poterci andare con lui oppure lasciarlo a casa.

Ma, lasciarlo a casa da solo per molti giorni non è di certo una scelta di senso. Occorre trovare chi possa prendersene cura in propria assenza, una persona però che l'animale conosca per la sicurezza di entrambi.

E se non si ha nessuno di fiducia? Ebbene, abbandonarlo non è una soluzione contemplabile. In caso di necessità ci si può rivolgere al proprio veterinario per consigli su pensioni disponibili nella propria zona o al canile o gattile.

A Cuneo il canile si trova a Madonna dell'Olmo in via Torino 78 e si compone di due parti: Sanitario e Rifugio.
Nel Canile Sanitario vengono introdotti i cani trovati randagi sul territorio dell' Asl Cn1 e vi rimangono per 10 giorni per i dovuti controlli sanitari. Alla scadenza dei 10 giorni i cani vengono trasferiti nei vari Canili Rifugio convenzionati con i Comuni. Per quanto riguarda i cani trovati sul territorio comunale vengono trasferiti nell'adiacente Canile Rifugio in attesa di essere adottati.

Sul territorio della città di Cuneo non parrebbe esserci una situazione allarmante circa gli abbandoni.

In 15 anni questo fenomeno è quasi azzerato - spiega Roberto Russo, presidente LIDA e gestore canile comunale -, esiste invece la disattenzione perchè troppi cani scappano dai proprietari e ci occupiamo del loro recupero.

Le catture che facciamo non sono, infatti, tanto per randagismo che è in netto calo e inesistente in città, quanto più per i vari ritrovamenti“.

Anche l'assessora comunale Paolo Olivero conferma l'andamento positivo: “Canile stazionario, mentre situazione diversa al gattile, dove gli abbandoni sono maggiori. Allo stato attuale non è stato attivato un servizio di pensione e chi ne ha bisogno può rivolgersi alle attività private presenti sul territorio”.

In quanto al mancato controllo delle cucciolate Russo riflette: “Serve una maggiore cultura alla sterilizzazione per prevenire il fenomeno. Cuneo è una realtà molto ben gestita e organizzata: ha un canile in gestione ad un'associazione senza scopo di lucro e ha un ufficio dedicato alla tutela degli animali. E' un'Amministrazione attenta. Il canile deve essere interpretato un centro servizi”.

Al contrario della situazione cani, per i gatti il fenomeno degli abbandoni è significativo, anche se non necessariamente legato alla partenza per le vacanza, quanto più alla nascita di numerose cucciolate e il scarso ricorso alla sterilizzazione.

Il Comune di Cuneo ha stipulato con la LIDA una convenzione per la gestione dell'Area Parco per Gatti a Madonna della Grazie in via Barolo 43/A, in cui si custodiscono gatti senza proprietario o gatti rinvenuti in condizioni di disagio.

Qui vengono custoditi anche esemplari appartenenti alle colonie feline cittadine che necessitano di un periodo di convalescenza o i gatti il cui habitat naturale è stato trasformato.

In ogni caso si tratta sempre di soggiorni temporanei in attesa di ritornare nella colonia di appartenenza o di adozione che può essere richiesta da parte di tutti i cittadini.

Negli ultimi anni riscontriamo un netto aumento di abbandoni di gatti provenienti dalle frazioni e dalle campagnespiega Ottavia Pilastro, presidente del gattile -. Molto spesso ci vengono lasciati gli scatoloni con le cucciolate all'interno, senza la mamma. In queste aree notiamo che insiste la convinzione di poter evitare la sterilizzazione. In centro Cuneo, invece, i casi sono contenuti, ci capita di recuperare gatti che spesso sono già sterilizzati, altre volte ci chiamano e ci segnalano di aver ricevuto cucciolate, altre ancora ci segnalano ritrovamenti oppure sono gli stessi proprietari che per le ragioni più svariate non possono più occuparsene.

Ora abbiamo una lista d'attesa di circa due mesi per le sistemazioni, la maggior concentrazione la rileviamo da maggio a settembre e luglio e agosto sono i mesi peggiori. Da gennaio ad oggi siamo già a 45 arrivi.

Con i forti temporali degli scorsi mesi abbiamo persino salvato diversi gattini spaventati che per ripararsi si sono nascosti nei tombini o nei motori delle auto.

Fortunatamente possiamo contare sulla collaborazione e generosità delle persone di buon cuore che ci aiutano, talvolta occupandosi delle adozioni. In questi casi, però, ne raccomandiamo la massima consapevolezza: sempre più sovente riscontriamo una certa leggerezza e ripensamenti.

La nostra è un'organizzazione di volontariato, è una realtà privata sostenuta dal Comune e dalle donazioni. Siamo tutti volontari che oltre al lavoro e la famiglia ci dedichiamo alla cura degli animali. Attualmente siamo al completo e occorre, quindi, pazientare e attendere si liberi lo spazio. Gli inserimenti – conclude - vanno gestiti con attenzione, verificando le opportune compatibilità”.

Sara Aschero

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