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Cronaca | 10 luglio 2024, 19:53

Maltrattamenti e violenza sessuale: condanne a due genitori per 11 anni

Ad averli denunciati era stata la figlia maggiore, cui spetterà un risarcimento di 30mila euro. L'indagine era iniziata dopo la scoperta di una pagine di diario della madre in cui aveva definito "pedofilo" il marito

Tribunale di Cuneo

Tribunale di Cuneo

“Alle nostre figlie non abbiamo mai fatto mancare nulla. Nel limite delle nostre possibilità abbiamo cercato di dare tutto quello che potevamo. La mia vita è distrutta”. Erano state queste le parole di una madre che, a processo insieme al marito di fronte al tribunale di Cuneo, era stata chiamata a rispondere di maltrattamenti nei confronti delle due figlie. Fu la maggiore a denunciarli nel 2020 per “tutto quello che avevano subito”, lei e la sorella, quando erano bambine.

A carico del padre, attualmente sottoposto al divieto di avvicinamento, pesava anche l’accusa di violenza sessuale nei confronti di un nipote. Accuse che aveva confermato la ragazza più grande in sede di incidente probatorio, confessando di essere stata "toccata" dal padre e di aver più volte tentato il suicidio. 

Dopo un'istruttoria lunga e corposa in cui erano stati ascoltati anche i fratelli dell'imputato, oggi adulti, che avevano ammesso di fronte ai giudici di essere stati vittime di abusi (non formalizzati in querela) è arrivata la condanna dei coniugi. “Avevo otto o dieci anni – aveva raccontato un fratello dell'imputato -. Io e lui dormivamo nel letto matrimoniale. Lui voleva toccarmi le parti intime. Ci è riuscito ed è successo più volte. Io ho poi voluto cambiare letto. Lui ha tre anni più di me”. A confermare di “essere stato toccato” anche un altro fratello.

Per il pubblico ministero, che aveva chiesto per l’uomo una pena di 10 anni di reclusione per le violenze sessuali che “tanti bambini sarebbero stati costretti a subire”, nessun dubbio che le figlie, durante la loro infanzia, fossero state maltrattate da entrambe i genitori. La richiesta di condanna complessiva per il padre è ammontata a 16 anni; per la madre, cui è contestato solo il reato di maltrattamenti, a 6 anni.

I giudici del Collegio, presieduto dalla dott.ssa Elisabetta Menardi, hanno condannato l'uomo a 5 anni e 6 mesi di reclusione e la donna a quattro anni. Alla figlia spetterà un risarcimento di 30mila euro, al nipote di 15mila. 

Nel corso dell' istruttoria avevano sfilato numerosi parenti della famiglia, residente in un paesino del Monregalese. Alcuni di loro avevano riferito di “punizioni molto severe” inflitte alle bambine e poi quella scoperta della figlia maggiore, che, tempo addietro, avrebbe trovato un diario scritto dalla madre, dove il padre, in una pagina, sarebbe stato definito "pedofilo". Altri parenti, amici e insegnanti delle ragazze, invece, riferirono che non ci sarebbe stato nulla di anomalo. Ma per la difesa dei genitori niente sarebbe vero. Quella denuncia sarebbe solo la "ribellione" della figlia più grande, che come spiegato dalla madre, non avrebbe fatto altro che maltrattare lei e suo marito. 

CharB.

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