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Cronaca | 09 luglio 2024, 12:22

Insulti sul cartellone della sinagoga che ricorda i cittadini ebrei di Saluzzo morti nei campi di concentramento

L'atto vandalico è stato fotografato da Paola Ravazzi insegnante di storia: "Oltre lo sdegno personale sono doppiamente rammaricata che i nostri messaggi di condanna della Shoah e antisemitismo non siano passati". Sul caso arriva la posizione e il provvedimento del Comune. Al vaglio le telecamere per identificare gli autori dell’atto vandalico

Scritte antisemite sul cartellone della Sinagoga a Saluzzo- foto Paola Ravazzi

Scritte antisemite sul cartellone della Sinagoga a Saluzzo- foto Paola Ravazzi

 

"Sono uscita dal bar e mi è caduto l’occhio sul totem a candelabro della sinagoga ebraica, all’inizio di via Deportati ebrei, notando la presenza di scritte ingiuriose sul cartellone che ricorda la morte dei nostri concittadini ebrei nei campi di concentramento"- spiega Paola Ravazzi che ieri ha documentato il fatto vandalico e diffuso tramite social le immagini. 

"Oltre allo sdegno personale, come insegnante di storia sono sconcertata e rammaricata davanti a questi episodi, immaginando che gli autori possano essere ragazzi e temendo quindi che i nostri messaggi educativi, le nostre iniziative, la partecipazione alla Giornata della Memoria, non siano arrivati adeguatamente.  Chi agisce lo fa senza conoscere i fatti storici.

Per me la Comunità ebraica è un importante pezzo della nostra storia cittadina che conosco fin da piccola, avendola sentita anche attraverso i racconti di mio padre (Vittorino Ravazzi che fu preside delle Medie di Saluzzo) e su cui ho scritto un lavoro teatrale per le nostri classi di Verzuolo. Sono doppiamente addolorata".

Ora sulla pagina facebook "Sei di saluzzo se" che ha pubblicato gli scatti, arrivano la posizione e il provvedimendo del Comune: "Un episodio grave e inqualificabile. Il cartello è stato ripulito e abbiamo presentato una denuncia per scoprire i responsabili di questo atto vile, che non appartiene alla comunità di Saluzzo, da cui tutta l’Amministrazione civica prende fermamente le distanze".

Queste le parole del sindaco Franco Demaria e della giunta comunale, in merito alle scritte e gli insulti comparsi ieri su un pannello informativo all’incrocio di via Deportati ebrei, il luogo che fino a 80 anni fa era l’accesso al ghetto israelitico della città, dove si trova la sinagoga.

Durante la Seconda guerra mondiale i nazi-fascisti hanno arrestato e deportato la quasi totalità della comunità ebraica di Saluzzo, una delle più grandi e integrate in Piemonte e nel Nord Italia. Al termine del conflitto, 29 sono le vittime dei lager e solo una donna si è salvata.

"Da anni lavoriamo per portare avanti la memoria della Shoah con le scuole di ogni ordine e grado – aggiungono dal municipio-; gli studenti e le associazioni sono sempre protagonisti del Giorno della Memoria. Un episodio del genere ci fa capire come l’antisemitismo sia sempre un pericolo da affrontare e che non bisogna mai abbassare la guardia di fronte a qualunque forma di razzismo, discriminazione, violenza anche solo verbale".

Gli operai comunali hanno provveduto a ripulire il cartello che risulta però irrimediabilmente danneggiato e che quindi verrà sostituito.

In merito al gesto vandalico, comunicano dal municipio laa polizia locale ha acquisito i filmati delle telecamere di sorveglianza della zona per risalire all’identità degli autori.

 

 

vilma brignone

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