“Musica al Monviso”, con questo titolo particolarmente evocativo il Festival Suoni dal Monviso propone una giornata-evento in alta Valle Po. L’appuntamento è per domenica 14 luglio, quando sono in programma ben due concerti: il primo all’alba, a Pian del Re (inizio ore 7), a fianco delle sorgenti del Po; il secondo al Rifugio Quintino Sella (2640 m. slm) alle ore 12.30.
Suoni dal Monviso riprende così la tradizione che lo ha visto nascere e crescere, ovvero «Quella di proporre dei concerti in alta quota – racconta Alex Balangero, presidente dei Polifonici del Marchesato, da sempre curatori di questo rinomato festival -, in location incantevoli, dove il tutto acquisisce dei contorni assolutamente particolari e magici».
La giornata è organizzata in stretta collaborazione con il Parco del Monviso, il Comune di Crissolo, il Cai nazionale e i gestori del Rifugio Quintino Sella.
Protagoniste di questa domenica musicale in quota, saranno le eccellenze del Conservatorio Ghedini di Cuneo, con i giovani musicisti che appartengono ai corsi superiori della classe di "musiche d'insieme per strumenti a fiato" dell’università musicale cuneese.
Alle prime luci dell’alba, in un contesto che sarà certamente emozionante, ai 2000 metri delle sorgenti del Po (nel comune di Crissolo), si esibirà il quartetto di flauti formato da Maddalena Lanfranco, Gloria Bergese, Andrea Roccia e Gioele Cavallone; in programma musiche di Smetana, Mascagni, Grieg e Telemann.
La location è raggiungibile in auto, lasciando la macchina nel parcheggio di Pian del Re (10 euro al giorno) a poca distanza dalla location del concerto.
Al termine del momento musicale, chi lo vorrà potrà iniziare il trekking che lo porterà alle pendici del Re di Pietra, al Rifugio del Quintino Sella, dove Suoni dal Monviso nacque esattamente 20 anni fa.
In quota si esibiranno due ensemble strumentali: il quartetto di trombe composto da Giuseppe Favata, Giacomo Zorzetto, Tecla Lavarini e Niccolò Olivero proporrà musiche di Bizet, Telemann, The Beatles e The Wizard of Oz.
La conclusione del concerto è invece riservata al quintetto di fiati composto da Anna Dalesio, Nistor I. Adrian, Marku Daniel, Maddalena Donini, Elisa Blangini (musiche di Rota, Ibert, Rossini e Bizet).
Poiché i due concerti si svolgono nella zona dove si concentra la presenza della salamandra di Lanza, piccolo anfibio interamente nero ed endemico delle valli del Monviso, si invita il pubblico a prestare molta attenzione per evitare di calpestarne inavvertitamente qualche esemplare. Per via delle sue piccole dimensioni, questo raro animale a volte può essere poco visibile e occorre quindi guardare bene dove si sta camminando. Specialmente all’orario del concerto al Pian del Re, nonché sui sentieri circostanti il lago Fiorenza e il lago Chiaretto, è infatti molto facile avvistarlo poiché si muove all’aperto prevalentemente di notte, fino alla mattina presto. In caso di avvistamento, probabile anche in giornate nuvolose o piovose, si ricorda che è vietato disturbare e toccare la salamandra in quanto specie selvatica estremamente delicata.
Per raggiungere il Rifugio Quintino Sella è necessario compiere il percorso trekking seguendo la traccia del sentiero V13, con dislivello di 620 metri e tempo stimato di 2h40’.
Per l’occasione l'Associazione "Vesulus Accompagnatori Naturalistici" (guida Gabriele Pellerino) organizza un tour-trekking guidato da Pian del Re sino al luogo del concerto; per info e prenotazioni 347.1449201 e/o vesulus@gmail.com
Il prossimo appuntamento del Festival è in programma per il week end del 27 e 28 luglio. Per l’occasione, a far visita alle terre del Marchesato saluzzese saranno i Cantori Materani, il coro ufficiale della Cattedrale di Matera. Il gruppo si esibirà sabato 27 nell’antica Parrocchiale di Verzuolo (ore 21) e domenica 28 sulla piazza Caduti per la Libertà di Ostana (ore 16).
Ulteriori info sul sito www.suonidalmonviso.it; via e-mail all’indirizzo info@suonidalmonviso.it o ai numeri di telefono: 349.3282223 - 349.3362980
Si consiglia di monitorare www.suonidalmonviso.it per verificare eventuali cambi di programma legati alle condizioni meteo.