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Attualità | 05 luglio 2024, 11:52

Terminata la proroga per le lenti del piccolo Leonardo, Federottica: "Esistono alternative, anche se con diversa gestione"

L'associazione provinciale interviene sul caso del bimbo monregalese affetto da cataratta congenita, curata con una lente non più in commercio: "In collaborazione col medico oculista e personale qualificato è possibile ovviare al problema e aiutare i genitori"

Terminata la proroga per le lenti del piccolo Leonardo, Federottica: "Esistono alternative, anche se con diversa gestione"

Nessuna novità, al momento, per sbloccare la situazione di Leonardo, il bambino di Mondovì che, insieme alla sua mamma Anna e a molte altre famiglie in Italia, da oltre un anno lotta per poter continuare a curare il suo occhio (affetto da cataratta congenita) con un particolare tipo di lente a contatto. Presidio medico che, dallo scorso 30 giugno, non è più acquistabile. 

LA STORIA 

Dal 30 giugno 2024 è scaduta ufficialmente la proroga che, per un anno, ha consentito ai bambini come Leonardo di continuare ad acquistare il prodotto "in deroga" (leggi qui).

Si tratta delle lenti Silsoft, prodotte dall'americana BAUSCH+Lomb, non più vendibili all'interno dei Paesi dell'Unione Europea a causa di un cambio di confezione, che ora non ha più il marchio CE. 

Dopo una lunga battaglia, che ha coinvolto anche i media e la politica regionale, lo scorso anno si era arrivati a una deroga e, successivamente, a una proroga della stessa. Poche settimane fa la doccia fredda: "A far data dal prossimo 30 giugno 2024 la deroga cesserà definitivamente la sua efficacia. Ne consegue che, da tale data, il prodotto non potrà più essere commercializzato in Italia (leggi qui)". 

Una storia amara, di ordinaria burocrazia: stupisce infatti che dopo un anno nulla sia cambiato specialmente considerando che, a essere priva del marchio CE, sia solo la confezione e non la lente. Ma evidentemente i numeri li fa il mercato, anche se si tratta di bambini: a combattere con la patologia di Leo sono infatti circa 3 bambini ogni 10mila.

Esistono alternative?

Come abbiamo sempre riportato negli articoli relativi alla storia di Leonardo esistono altri presidi medici simili che, tuttavia, hanno caratteristiche di applicazione e utilizzo differente.

"In relazione alle lenti a contatto da applicare a bambini affetti da cataratta congenita - interviene Bruno Maestrelli, in qualità di presidente Federottica della provincia di Cuneo e in rappresentanza degli applicatori professionisti di lenti a contatto, a commento dell'articolo da noi pubblicato lo scorso 27 giugno -. Vorrei informare dell'esistenza di soluzioni alternative, ovvero lenti a contatto specifiche in grado di risolvere tali situazioni. In collaborazione col medico oculista e rivolgendosi a personale qualificato, sarà possibile ovviare al problema e aiutare i genitori e questi minori, garantendo loro un normale sviluppo visivo. Infatti nel recente Convegno APS cataratta congenita sono stati presentati altri prodotti di qualità e performanti che richiedono, però, una gestione e una adattabilità diversa rispetto alle lenti per ora andate in dismissione".

Il problema sollevato dalla signora Anna di Mondovì, così come per altri genitori, è proprio questo: la mancanza di un prodotto equivalente per applicazione e gestione.

Infatti le lenti Silsoft possono essere indossate anche di notte e hanno una durata fino a 3 mesi, a differenza delle altre in commercio che, al momento, richiederebbero più applicazioni. 

Arianna Pronestì

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