/ Attualità

Attualità | 04 luglio 2024, 20:33

A Cuneo in centinaia alla riunione spontanea di piazza Boves. Il promotore Falco: “Questo è il quadrilatero del degrado e dello spaccio”

Raccolte centinaia di firme da allegare al documento da presentare a sindaca, questore e Prefetto. In piazza molti consiglieri comunali di minoranza ma nessun esponente della maggioranza

A Cuneo in centinaia alla riunione spontanea di piazza Boves. Il promotore Falco: “Questo è il quadrilatero del degrado e dello spaccio”

Quasi 500 firme quelle raccolte in piazza Boves, contro il degrado della zona del centro storico che gravita in particolare attorno ai Giardini Fresia.

Ci sono residenti, commercianti, artigiani e rappresentanti del Comitato del centro storico di Cuneo all'assemblea spontanea convocata per oggi 4 luglio. La riunione è stata organizzata da Silvio Falco, residente di via Alba, "per difendere i nostri diritti a garanzia di una città migliore per tutti".

Il nodo è quello della mancanza di sicurezza e ancor più la denuncia del degrado che, ormai da diverso tempo, interessano proprio il cuore storico del capoluogo: “Siamo tutti dalla stessa parte - dice Falco -, noi e le numerose forze dell’ordine presenti. Siamo nel quadrilatero del degrado, questa è terra di spaccio. Non siamo qui per una protesta ma per una proposta”. Si fa l’elenco delle strade coinvolte, poi se ne aggiungono altre: via Fossano, contrada Mondovì. “Questo è il Bronx”, dice qualcuno.

Si ricorda il tragico episodio del 2008, con un morto ammazzato da un coccio di bottiglia: “I cocci sono tornati”, rincara Falco.

Pietro Carluzzo, presidente del comitato del centro storico, spiega che si stanno organizzando iniziative per rivitalizzare e dare nuova linfa alla zona con iniziative culturali: “Spero si cominci a fare gruppo e che questo gioco di squadra tra tutti quelli che amano e vivono il centro storico non si fermi”.

Parola anche a Roberto Ricchiardi, presidente di Confcommercio Cuneo e commerciante della zona: “Finalmente siamo qui tutti insieme”.

Anche Valerio Romana di Confartigianato evidenzia l’unità di intenti di tutti per risolvere finalmente la situazione in una zona dove il problema non è più la "mala movida", ma il degrado e la delinquenza. Proprio ieri, 3 luglio, si è svolto il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica e la Prefetta Fabrizia Triolo, prossima al trasferimento a Modena, si è anche resa disponibile ad incontrare i promotori dell'incontro in piazza per spiegare loro cosa si sta facendo e si continua a fare per arginare la situazione, evidentemente molto complessa. L’incontro è in programma il prossimo lunedì 8 luglio.

In piazza anche tanti consiglieri di minoranza, ma nessun esponente di Giunta o dei gruppi di maggioranza. Qualcuno chiede della sindaca, non senza un tono polemico.

Viene letto di fronte a tante persone, dalla dottoressa Anna Merlotti, che lo ha scritto, il testo di una lettera inerente le motivazioni dell'incontro: "I cittadini, i commercianti e gli artigiani del quartiere Cuneo Centro Storico lamentano da tempo la situazione di microcriminalità che prolifera nell’area, soggetta a spaccio, degrado, vandalismo, bivacchi molesti, aggressioni, alcol e droga consumati a tutte le ore specialmente nei Giardini Fresia e in Piazza Boves (trasformati in market a cielo aperto). Gli innumerevoli episodi registrati e puntualmente segnalati negli ultimi anni si sono particolarmente intensificati e aggravati nell’ultimo periodo con minacce e atti di violenza.

La situazione di crescente insicurezza e degrado richiede una mobilitazione per difendere la convivenza pacifica di tutti i componenti della comunità, il rispetto delle regole, la vivibilità e la tranquillità dei luoghi dove viviamo, dove lavoriamo o che frequentiamo. Malgrado gli sforzi fatti fin qui la situazione non accenna a migliorare. Ora è il momento di riappropriarci degli spazi pubblici con una pressione della cittadinanza che ribadisca il diritto alla sicurezza e alla legalità, per promuovere la partecipazione critica alla vita pubblica e il confronto e la discussione con gli interlocutori istituzionali responsabili di garantire la sicurezza, il decoro, la convivenza civile, la tutela della qualità della vita e della salute, dell'ambiente e per consentire la fruibilità dei beni e degli spazi comuni"

Aggiunge la dottoressa Merlotti: "Quello che ci unisce è la preoccupazione e la stanchezza. Sappiamo della complessità del problema, ma dobbiamo agire prima che questa situazione sfugga di mano. Dobbiamo fare pressione e ribadire il diritto alla sicurezza. Attiviamoci per garantire una città migliore per tutti”.

In piazza anche polizia, carabinieri e finanza, a vigilare sulla riunione. Non si vede nessuno di quelli che creano disagio e insicurezza, c’è tanta gente ai tavolini dei dehors, a vivere la piazza che tutti vorrebbero: un luogo di socialità. Sicuro anche e soprattutto a tarda sera e di notte.

 

Barbara Simonelli

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di Targatocn.it su WhatsApp ISCRIVITI

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium