Era il 5 luglio del 1944 quando le bande di nazifascisti misero a ferro e fuoco Farigliano e i paesi limitrofi, come successe anche a Piozzo.
Una rappresaglia che portò alla distruzione di case, archivi, con la morte di moltissime vittime innocenti.
"Quest'anno - spiega il sindaco Ivano Airaldi - ricorrono gli 80 anni di quel vile atto. E così abbiamo voluto ricordarlo, affinché possa rimanere anche nella memoria delle future generazioni".
Venerdì 5 luglio, con ritrovo alle 21.15 presso località ponte nella nuova area attrezzata nei pressi del cavalcaferrovia, si costituirà il corteo che alle 21:30 attraverserà le vie del paese con le fiaccole e l'accompagnamento della banda musicale "I giovani di Farigliano".
Alle 22 si terrà la deposizione di un omaggio floreale presso il monumento dedicata alle vittime dell’incendio e, a seguire, presso la biblioteca civica "Nicola e Beppe Milano" ci sarà la proiezione della documentazione fotografica sull’identità dei responsabili di quel tragico 5 luglio 1944 a cura di Carlo Conterno, testimone della memoria di Giorgio Fia.