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Attualità | 29 giugno 2024, 19:10

“Storie dal mondo a Racconigi”: un viaggio tra culture attraverso i doni ai Re in mostra al Castello [VIDEO E FOTO]

Inaugurato il nuovo percorso espositivo permanente con 100 oggetti provenienti dai quattro Continenti ritrovati nei depositi dell’antica Armeria

“Storie dal mondo a Racconigi”: un viaggio tra culture attraverso i doni ai Re in mostra al Castello [VIDEO E FOTO]

Varcando la soglia dell'ala di levante del Castello di Racconigi, ci si sente trasportati indietro nel tempo, all’inizio del Novecento.

Il Castello fu poco utilizzato nel tardo Ottocento dai reali per poi tornare a essere dimora ufficiale dei soggiorni estivi della famiglia reale nel 1901.

Qui, re Vittorio Emanuele III, accompagnato dalla regina Elena e dai loro figli, trascorreva i mesi da luglio a ottobre, lontano dagli impegni di corte.

Anche l’erede al trono Umberto II di Savoia, diventato l'ultimo re d'Italia, per soli quaranta giorni, dopo l’abdicazione del padre, trovava in questo luogo un angolo di pace e serenità con la moglie Maria Josè del Belgio e i loro figli.

All’ultimo erede al trono e alla suo sposa il castello di Racconigi venne donato nel 1929, prima del loro matrimonio avvenuto a Roma nel 1930  

Tuttavia, il castello non era solo un luogo di riposo, ma anche un punto di incontro internazionale.

Delegazioni provenienti da quattro continenti portarono doni e omaggi che oggi costituiscono una parte importante della nuova esposizione permanente inaugurata oggi, sabato 29 giugno, dal titolo: ‘Storie dal Mondo in castello. Meraviglie da quattro continenti a Racconigi’.

L’esposizione occupa i corridoi e le piccole sale dove un tempo si trovava il deposito dell’ Armeria e successivamente gli ‘uffici di vasella e lavaggio’ delle cucine con le relative armadiature, trasformati poi in un deposito con oltre 400 oggetti provenienti dai quattro continenti.

Di questi un centinaio sono stati studiati e restaurati in questi ultimi anni e presentati all’interno di un itinerario che ne valorizza le diverse origini, le storie di acquisizione, le funzioni e le potenzialità narrative.

Già tra il 2019 e il 2024 alcune tappe fondamentali hanno segnato i primi momenti di restituzione del lavoro intrapreso: nel 2021 si è tenuta al Castello di Racconigi la mostra temporanea Storie dal mondo in Castello, seguita dall’esposizione Nuovi incontri nel 2023.

La collezione esposta include manufatti che abbracciano un arco cronologico compreso tra il 1272 e il primo quarto del Novecento. Questi oggetti, raccolti durante i viaggi dei sovrani o ricevuti come doni diplomatici, tracciano un percorso che parte dall'Europa e si estende fino all'Africa, all'Asia e alle Americhe.

Tra i pezzi di maggiore rilievo gli oggetti facenti parte della donazione del sultano dell’Impero ottomano Abdulhamid II, ricevuta nel 1904 da Vittorio Emanuele III direttamente a Racconigi: un rarissimo ‘migfer’, elmo giannizzero ottomano, del Cinquecento in seta, cotone lino e rame dorato, una splendente parure seicentesca di testiere da parata per cavalli e un’antica spada forgiata nel 1272 con iscrizione in arabo sulla lama, il pezzo più antico nel percorso.

Numerosi anche i beni di provenienza africana, per lo più testimoni dei lunghi viaggi compiuti dall’erede al trono Umberto, tra cui un prezioso cofanetto di fattezze egizie, proveniente dalla manifattura di Giuseppe Parvis al Cairo, donato alla regina Elena del Montenegro; un raffinato scudo da parata etiope in seta, cuoio e argento, e una imponente zanna d’avorio riccamente incisa, donata a Umberto per il suo compleanno durante il viaggio in Libia del 1921.

Oltre all’ambito indo-persiano, a quello palestinese e sudamericano, non manca di essere rappresentato anche l’Estremo Oriente: spicca per rarità e completezza un gruppo di bambole meccaniche Kobe, ispirato ai personaggi delle storie di fantasmi tipiche del folclore e dell’arte nipponica.

[Marianna Orlotti, Alessandra Giovannini Luca, Filippo Masino, Roberta Bianchi]

All’inaugurazione del percorso espositivo hanno partecipato Filippo Masino, direttore delle residenze reali sabaude  direzione regionale musei nazionali del Piemonte con Alessandra Giovannini Luca, direttrice del complesso monumentale del castello e del parco di Racconigi , Roberta Bianchi responsabile del laboratorio di restauro delle residenze reali sabaude e Marianna Orlotti curatrice indipendente della attività collaterali alla mostra.

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Presenti all’inaugurazione, che si è svolta nel Salone d'Ercole del castello, anche il sindaco di Racconigi Valerio Oderda, assieme al neo sindaco di Marene Alberto Deninotti e il neo assessore regionale Paolo Bongianni.

Gli oggetti esposti, che siano doni diplomatici, souvenir di viaggio o raffinati doni per i principi bambini – osserva Filippo Masino – ci raccontano di una residenza sabauda ormai a metà tra sede ufficiale e casa di villeggiatura per la più importante famiglia d’Italia. Una monarchia proiettata completamente nel XX secolo, moderna, curiosa e connessa con il mondo, che la passione per i viaggi e per la fotografia ci fa sentire straordinariamente vicina”.

L’apertura di Storie dal mondo in Castello – aggiunge Alessandra Giovannini Luca – rende finalmente fruibile uno dei patrimoni nascosti più sorprendenti di questa reggia, rimasto fino ad oggi celato nei depositi. Un primo punto d’arrivo ma soprattutto un forte stimolo a ripartire con nuovi progetti per migliorare sempre di più l’accessibilità delle raccolte del castello, che hanno ancora moltissimo da dirci, non solo sul passato, ma anche sul nostro presente”.

Sono poi intervenute la responsabile dei restauri Roberta Bianchi che con lo staff del laboratorio di restauri ha scoperto, riordinando i locali dell’Armeria questi oggetti lì depositati da anni. “Oltre che i beni ritrovati abbiamo anche restaurato gli ambienti in cui sono oggi nuovamente ospitati in apposite teche”.

La curatrice indipendente della attività collaterali Marianna Orlotti ha descritto i vari appuntamenti collaterali alla mostra: “Ci saranno, nelle prossime settimane, varie attività tra cui laboratori, presentazioni di libri, conferenze e appuntamenti musicali adatti a differenti tipologie di pubblico”.

L’accesso al nuovo itinerario è compreso nel percorso di visita del castello.

Orario: mercoledì ore 12, visita accompagnata in gruppo, max 25 persone, agli ambienti del Novecento e all’itinerario tematico Storie dal mondo in Castello; giovedì e venerdì ore 12 e 17, visite accompagnate in gruppo, max 25 persone, agli ambienti del Novecento e all’itinerario tematico Storie dal mondo in Castello; sabato, domenica e festivi l’itinerario tematico Storie dal mondo in Castello è incluso nella visita libera a ingresso contingentato che è possibile effettuare dalle 9 alle 13 (ultimo ingresso 12) e dalle 14 alle 19 (ultimo ingresso 17,40).

Chiuso: lunedì e martedì.

Biglietti: intero 8 euro; ridotto 2 euro dai 18 ai 25 anni; gratuito per minori di 18 anni; gratuito per docenti delle scuole italiane pubbliche e private paritarie con presentazione della certificazione del proprio stato di docente; studenti delle facoltà di Architettura, Lettere e Filosofia; titolari di Abbonamento Musei, Torino+Piemonte Card; Royal Card; personale MiC; membri ICOM; giornalisti muniti di tessera professionale; persone con disabilità e accompagnatori.

Si consiglia l’acquisto del biglietto in anticipo su www.museiitaliani.it oppure tramite l’app Musei Italiani.

Per informazioni: drm-pie.racconigi@cultura.gov.it; 0172 84005.

Anna Maria Parola

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