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Curiosità | 28 giugno 2024, 08:01

A Castellar dei video per ricordare i 10 anni dalla scomparsa del pastore transumante "Murisiu"

Saranno presentati dal ricercatore Giovanni Bianco venerdì 5 luglio alle 21 al ristorante Da Toiu

Maurizio Martini, "Murisiu" con il volto dipinto dal carbone

Maurizio Martini, "Murisiu" con il volto dipinto dal carbone

A dieci anni dalla scomparsa di Maurizio Martini (1939-2014), pastore transumante, tipica figura bovesana novescentesca, il ricercatore Giovanni Bianco presenta video (di novanta minuti, immagini girate dal 2009 al 2013) a Castellar, dal Ristorante da Toju, venerdì 5 luglio, alle 21. 

Questa la struttura della nuova opera .

«1- “gente di montagna” 2009 – Murisiu al Colle del carbone tra Valle Pesio e Vermenagna (Cros Limone).

Presenta geografia della zona e storia della famiglia, in particolare del fratello Giusep, transumanti dalla Valle Colla, a piedi con una zaino davanti e uno sulla schiena, andata e ritorno. “Ho cominciato a 14 anni, da garsun, poi con moglie e bambini, facendo formaggio e portandolo a valle con la mula o nello zaino. C’è qui vicino un giovane pastore, un rumeno, qualche sera ci incontriamo e parliamo, anche lui è stanco, “siamo sempre meno, va tut a parde!” “Pensi mica che i nostri giovani verranno quassù tutta l’estate? Guarderanno poi le nostre foto che facciamo oggi!” “questa è stata la mia vita, ma qui io sto bene”.

2- “gente di montagna 2” 2010 - Inizio transumanza con famiglia e amici dal Tus di S. Giacomo, carico su camion per Limone. Incontro in Valle Pesio alla Capanna Morgantini, dove il cellulare prende e può telefonare alla moglie, ricorda le chiacchierate con gli speleologi e conferma la sua passione per la montagna, “se ‘n gavu la muntagna sun mort”. Scendiamo al gias ortiche verso il bel rifugio in pietra di proprietà del Parco ma con pascolo pagato al Comune di Briga. MI fa notare poco lontano la “crota” coperta di terra erbata, dove veniva conservato il formaggio. “Ogni anno penso andiamo non andiamo, poi quando sono qui con le mie vacche sono contento!” e mi fa assaggiare un pezzo di suo ottimo formaggio. “Mia zia Michelina mi ha portato in montagna la prima volta a sei anni, adesso a settantadue sono ancora qui. La mia parte penso di averla fatta e se posso ancora farlo qualche anno, sarei contento! Vediamo di passare il nostro tempo!”

3- “na camula” – 2011 Zona Bercia, giugno, Tet baudetta baita ben conservata, terra di famiglia con sfondo Bisalta. La famiglia lavora alla fienagione con trattore e attrezzi tradizionali. Murisiu ricorda la storia di questa terra da fieno ma anche da segale, un po' di grano e patate. I tanti bambini che scendevano a San Giacomo per la scuola e tutti che si impegnavano con tanta fatica per tenere pulita la Bisalta. “oggi tutti passano per funghi o per sport ma nessuno taglia le runsule o pulisce le canaline di scolo”. “Le macchine fanno il lavoro grosso ma per completare sono necessari i vecchi attrezzi e i “nosti maribras”! Questo bel prato con tanti alberi da frutta, prugne, mele, ciliegie, “ne mangerei volentieri anche oggi!, questo ciabutin era un giardino!”

4- “pastur” 2011 agosto, Valle Pesio Gias ortiche con il figlio Meuccio. Dopo il pascolo a casa a tetto volpe, in estate avanzata transumanza verso V Pesio e Colle del carbone, sempre a piedi. Un tempo c’erano tanti pastori , di sera ci incontravamo si parlava. Meuccio dice “ l’erba è buona, le vacche stanno bene, sono nati due vitelli, ogni giorno abbiamo un po' di latte anche per noi. Murisiu “tanti assaggiano il nostro formaggio o la carne poi dicono che puzza”! “Comunque io salgo ancora volentieri, quando non potrò più la mia vita sarà finita!”. Al rifugio, i saluti “grazie che sei venuto, speriamo di vederci ancora altre volte, l’impurtant l’è truvase!”

5- “na ruascina” 2012 Gias ortiche agosto, Maurisiu ricorda la nascita del Consorzio di Roaschia cui ha aderito nel 1995, quando in transumanza portava le pecore sempre da Valle Colla al Gias ortiche fino al 2008, poi con le vacche, tutta la via in montagna con le bestie. Testimonia la grande siccità di quest’anno, mai vista prima, peggio del 2003, mai vista erba così secca.

6- ultimo- “uomini e montagne” 2013,  ottobre al Cros di Limone (chiusura di stagione).

Murisiu a fine alpeggio il 13 ottobre, vestiti pesanti, fuoco acceso dopo la nevicata della notte. “quest’anno siamo saliti da casa a piedi, come una volta Da sempre veniamo qui e gli anni sono passati, anche quest’anno con la chemio ogni giovedì!”. “Io non resisto a star fermo a valle, quando sono fermo sono morto! La montagna è la mia passione, anche quest’anno ho fatto la mia campagna. La nostra presenza è la vita per la montagna pulita!” L’ultimo saluto: “vediamo di farla ancora una volta se possiamo, ciao…!”.

Murisiu muore il 29 giugno 2014.

redazione

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