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Politica | 28 giugno 2024, 07:01

Lucia Vignolo, nella giunta di Alba a ventidue anni: "Più spazi aggregativi e liberi per i giovani della nostra città" [L'INTERVISTA]

Protagonismo giovanile, innovazione tecnologica e cittadinanza attiva le deleghe che il sindaco Gatto ha affidato all'esponente della giovane lista Futura: "La città è ricca di eventi, ma sono comunicati e calendarizzati male"

Lucia Vignolo, 22 anni, è laureata in Infermieristica pediatrica a Torino

Lucia Vignolo, 22 anni, è laureata in Infermieristica pediatrica a Torino

Lucia Vignolo, 22 anni, è la più giovane rappresentante della Giunta albese. Dovrà occuparsi di Protagonismo giovanile, innovazione tecnologica e cittadinanza attiva. I suoi obiettivi sono chiari, così come il metodo: il dialogo e la condivisione con i giovani.

Ci può dire qualcosa di lei?
"Sono albese, abito ad Alba, e a marzo mi sono laureata in infermieristica pediatrica. Ho deciso di impegnarmi all'interno di Futura, questo gruppo che univa diversi giovani con lo scopo di impegnarci per la città e i suoi bisogni attraverso la politica. Non ho esperienze amministrative pregresse, ma questa esperienza condivisa mi ha insegnato molto".

Si è appassionata?
"Col progetto Futura siamo riusciti a creare un gruppo vincente, un insieme di ragazzi che hanno a cuore uno stesso obiettivo: il benessere della città, facendo qualcosa di concreto. Siamo tutti di Alba e ci è parso normale e giusto, metterci in gioco in prima persona, in occasione delle elezioni amministrative".

Quali saranno i suoi interventi per i giovani?
"Vorrei, intanto, spiegare il nome dell'Assessorato: Protagonismo giovanile. Non è casuale, lo abbiamo scelto con il sindaco e sottolinea l'importanza di fare qualcosa con i giovani, non solo per loro. Io sarò la portavoce di diverse realtà e istanze che vedano protagonisti i giovani. Non solo attraverso Futura, ma abbiamo parlato anche di un Forum Giovani o di un consiglio comunale dei ragazzi. Tutto deve partire da loro, da noi".

Cosa manca ad Alba per renderla una città a misura di giovani?
"Mancano gli spazi. Aggregativi, ricreativi, liberi. Bisogna crearne, non esistono solo i bar. Cercherò, con l'aiuto di tutti, di trovare delle soluzioni. Il metodo è quello del dialogo e della condivisione".

Lei si occuperà anche di innovazione tecnologica.
"Lavorerò sull'accessibilità e la fruibilità dei servizi comunali amministrativi a partire dal sito che dovrà essere più agile, con una particolare attenzione all'informazione sugli eventi. Una calendarizzazione magari più condivisa, senza iniziative che si sovrappongono e che magari, vengano valorizzate meglio. Tra i giovani si dice che ad Alba non c'è niente da fare, su alcuni temi è vero, su altri è una questione di comunicazione non efficace".

Per quanto riguarda la cittadinanza attiva?
"Si tratta di un aspetto nuovo nato seguendo il percorso che abbiamo cercato di portare avanti nei mesi di campagna elettorale in cui abbiamo creato dei tavoli di confronto e dei momenti di dialogo con la cittadinanza e ha funzionato. L'obiettivo è cercare di coinvolgere la cittadinanza insieme ai giovani. Si dice spesso che non sono interessati, ma dobbiamo avvicinarci noi a loro, senza aspettare che siano loro a cercarci".

Daniele Vaira

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