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Attualità | 27 giugno 2024, 09:56

Per la Conferenza di Servizi c'è compatibilità ambientale: si va avanti col progetto biodigestore di Borgo San Dalmazzo

In data 20 giugno raccolti pareri degli attori coinvolti. ACSR si è reso disponibile ad attuare le prescrizioni controdeducendo in particolare alle osservazioni legali e tecniche del Comune di Borgo. Nessuna dichiarazione dalla sindaca Robbione che attende il verbale

Il luogo dove sorgerà il biodigestore

Il luogo dove sorgerà il biodigestore

La Conferenza di Servizi decisoria ha dato esito favorevole al biodigestore di Borgo San Dalmazzo. Il progetto di riqualificazione tecnologica dell'impianto di compostaggio esistente, con inserimento di una nuova sezione anaerobica e produzione di biometano nel sito di San Nicolao ha ottenuto il via libera sulla compatibilità ambientale e sul rilascio delle autorizzazioni connesse, evidenziando il superamento delle numerose problematiche oggetto di discussione e la necessità di procedere con gli atti relativi, anche al fine di non perdere il finanziamento statale del PNRR che ammonta a 12 milioni e 851mila euro.

Presieduta dal dirigente Tutela Ambiente della Provincia di Cuneo Luciano Fantino, la Conferenza si è svolta il 20 giugno scorso, per la raccolta dei pareri degli enti ed organi tecnici competenti sul progetto presentato dal gestore dell'impianto consortile ACSR SpA e tanto contestato dal Comune di Borgo San Dalmazzo che ha presentato un corposo documento di osservazioni lungo diciotto pagine.

Numerose le osservazioni pervenute di cui è stato dato conto nel corso della prima Conferenza di Servizi svoltasi il 6 marzo, a seguito della quale è emersa la necessità di acquisire integrazioni documentali ed approfondimenti tecnici.

Nel corso della Conferenza del 20 giugno sono stati raccolti i pareri dei vari rappresentanti degli Uffici provinciali, dell’ARPA, dell’ASL CN1, del Parco Fluviale Gesso e Stura, nonché appunto il parere contrario da parte della sindaca di Borgo Roberta Robbione, accompagnata da tecnico e legale.

I rappresentanti di ACSR SpA si sono resi disponibili ad attuare le prescrizioni e le ulteriori richieste avanzate nel corso della Conferenza, controdeducendo in particolare alle osservazioni legali e tecniche del Comune di Borgo San Dalmazzo.

Con la Conferenza di Servizi del 20 giugno si sono dunque chiuse le riunioni e sono stati chiesti dettagli marginali ai proponenti. Entro un mese verrà redatto il verbale della Conferenza dei Servizi. Fino ad allora la sindaca di Borgo Roberta Robbione non intende rilasciare dichiarazioni.

Ricordiamo che la società ACSR SpA, gestore del servizio pubblico per il recupero e lo smaltimento dei rifiuti urbani dei 54 Comuni del Consorzio Ecologico Cuneese (CEC), ha ottenuto uno specifico finanziamento in ambito del Piano Nazionale di Riprese e Resilienza (PNRR) per realizzare l'impianto di produzione biometano, con immissione di gas nella rete di trasporto locale, partendo da biomasse organiche costituite dalla frazione organica derivante dalla raccolta differenziata (FORSU), fanghi di depurazione e da rifiuti verdi.

Cristina Mazzariello

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