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Attualità | 24 giugno 2024, 13:05

Si rinnova la tradizione della salita in alpeggio con la cooperativa agricola montaldese

Sabato scorso le mandrie sono partite in direzione delle Alpi Mezzerina e Mierzè dove il comune di Montaldo ha capannoni per il ricovero del bestiame e locali per i pastori e per la produzione dei formaggi. Torneranno in valle con l'arrivo dell'autunno

Si rinnova la tradizione della salita in alpeggio con la cooperativa agricola montaldese

È ormai una tradizione che si rinnova la monticazione della Cooperativa agricola Montaldese, unendo così cultura solidarietà, amicizia e perché no, anche gastronomia.

È quello che è successo sabato 22 quando i soci della Cooperativa Agricola di Montaldo, si sono radunati con le loro mucche a Corsagliola, per incamminarsi sugli storici sentieri, passando, passo dopo passo, dallo Stralusso, ai Lanza di Frabosa, fin su sugli alpeggi che il Comune ha dato loro in uso, proprio come facevano a loro volta i loro padri, unendo le forze, le conoscenze, le tecniche aiutandosi l'un l'altro per non perdere i capi lungo il percorso.

La prima sosta è il monte Merdenzone, proprio sotto l'Alpe Mezzerina, dove ad attendere le mandrie il pastore Livio e la sua famiglia, dove una volta sistemate le mucche sui verdi e rigogliosi pascoli, e liberate dai campanacci da viaggio, i soci si sono accampati al casone per ristorarsi e festeggiare assieme alle proprie famiglie, con le mogli e i figli proprio come una volta. 

E allora si accede il fuoco con la legna, raccolta nei boschi, per cuocere la pasta e nell'attesa un po' di salame, delle uova al padellino in "brusch", le milanesi in carpione, preparate a casa dalle donne, poi e poi eccola, la pasta del pastore, condita con abbondante panna, burro di montagna con quel sapore antico, e tanta, ottima, raschera, un concentrato di energie che rinfranca  e rinforza gli allevatori dallo strenuante cammino di 5 ore  con i q270 capi portati ai monti. È un momento di festa per tutti anche per gli Amministratori comunali di Montaldo con il sindaco Giovanni Balbo, giunti a portare i saluti ed augurare una buona stagione. 

Le mandrie, dopo la sosta al monte Merdenzone, si sposteranno, a Casera Vecchia, e poi sulle Alpi Mezzerina e Mierzè dove il comune di Montaldo ha capannoni per il ricovero del bestiame e locali per i pastori e per la produzione dei formaggi, per fare ritorno a valle, se il tempo lo permette a fine settembre o ai primi giorni di ottobre. Tutto nel segno della tradizione.

redazione

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