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Attualità | 24 giugno 2024, 11:04

Miracolo alle Molinette: uomo torna a muovere il braccio con una clavicola fatta in 3D. E' il primo caso in Italia

Solo una volta, al mondo, è stato effettuato un intervento di questo genere

L'intervento è stato reso possibile grazie all'uso di una clavicola in 3D

L'intervento è stato reso possibile grazie all'uso di una clavicola in 3D

Intervento miracoloso alle Molinette di Torino, dove un uomo ha potuto riprendere a muovere il braccio dopo un intervento mai affrontato in Italia e con un solo precedente al mondo. 

Tutto grazie ad una clavicola personalizzata in 3D e ad un trapianto di tendine: il paziente, un uomo di 52 anni, ex pugile a livello amatoriale, ha sofferto per anni di una lussazione cronica della clavicola destra, causata da un trauma accusato durante un allenamento. Un uomo abituato a frequentare le palestre, a vivere con energia e vitalità, si è trovato improvvisamente costretto a rinunciare alla sua passione ed alla sua routine quotidiana. Nonostante le molte sedute di fisioterapia ed i numerosi esami diagnostici, la sua condizione sembrava senza via d'uscita, bloccato in una morsa di dolore e di immobilità e che comprometteva anche la normale funzionalità respiratoria.

Poi presso l’ospedale Molinette di Torino è arrivata la svolta. Grazie ad una tecnica innovativa e rivoluzionaria utilizzata per la prima volta in Italia e la seconda al mondo, l'équipe di Chirurgia toracica (diretta dal professor Enrico Ruffini) ha effettuato un intervento straordinario. Utilizzando la stampa 3D in titanio, i medici hanno creato un modello identico all’articolazione, che hanno utilizzato come guida per forare con precisione sia la clavicola che lo sterno del paziente, riuscendo a garantire il perfetto riallineamento di tutte le ossa. Questo dispositivo in titanio, sviluppato dall'azienda Osteobionix, ha permesso di eseguire l'operazione con sicurezza, precisione ed accuratezza. L'intervento, durato circa 5 ore, ha inoltre incluso l'uso di un tendine, donato e fornito dalla Banca dei Tessuti Muscolo Scheletrici dell’ospedale CTO, per garantire la stabilità della articolazione e sostenere il riallineamento delle strutture articolari. 

I chirurghi toracici sono stati fondamentali  perché la porzione articolare interessata era quella che si collega con lo sterno, e richiedeva quindi una competenza specifica per intervenire sulla parete toracica. Il successo di questo intervento è il risultato del lavoro di un team di professionisti altamente qualificati: i chirurghi toraco-polmonari Francesco Guerrera, Paolo Lausi, Stefano Ganio e Paraskevas Lyberis della Chirurgia Toracica universitaria (diretta dal professor Enrico Ruffini), insieme all'anestesista Giulio Luca Rosboch (dell’Anestesia e Rianimazione universitaria diretta dal professor Luca Brazzi) ed al personale infermieristico dedicato. 

Il periodo post-operatorio ha evidenziato risultati eccezionali: la mobilità del braccio del paziente è stata completamente ripristinata, permettendogli di tornare alle normali attività quotidiane senza i dolori e le limitazioni di prima. 

L'intervento eseguito alle Molinette ha cambiato la vita di un uomo, aprendo nuove prospettive per il trattamento di patologie simili. 

Redazione

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