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Attualità | 23 giugno 2024, 19:00

A Bosia decima edizione del Premio “Ancalau”

Premiato il Consorzio Alta Langa e scoperto il murales dedicato a Don Gianolio. L’idea di Silvio Saffirio e del sindaco Ettore Secco: “Una scommessa vincente”

A Bosia decima edizione del Premio “Ancalau”

Nonostante la pioggia il premio “Ancalau” 2024 è stato consegnato questa mattina a Bosia nelle mani di Mariacristina Castelletta presidente del Consorzio Alta Langa, preceduto dalla cerimonia di svelamento del decimo murales pubblico del piccolo paesino, opera di Silver Veglia con protagonista Don Giovanni Battista Gianolio.

L’opera del decennale (il premio è stato istituito nel 2014) in pietra di Langa, realizzata dallo scultore Remo Salcio, è dunque andata alle straordinarie bollicine di un prodotto che sta vivendo un momento magico.

3 milioni di bottiglie nel 2023, con 70 produttori consorziati (nel 2018 erano 21) raccontano del successo crescente di una denominazione metodo classico unica, con principi di lungo affinamento dei lieviti (30 mesi) e limite altimetrico sotto il quale non si impiantano il Pinot Nero e lo Chardonnay con cui si arriva al calice.

Una storia di successo ben interpretata da questo particolare premio, onorato anche da un annullo postale celebrativo.

A pochi metri dal Salone dei Sindaci si è inaugurato il nuovo murales pensato per commemorare un personaggio “amico” di Langa. 

GUARDA QUI IL VIDEO:

Don Giovanni Battista Gianolio fu sacerdote visionario, fondatore ad Alba della scuola professionale Inapli (oggi Apro Formazione) negli anni ’50, frequentata da tanti imprenditori di successo, molti dei quali presenti alla cerimonia: un toccante ricordo di Olindo Cervella ha delineato la figura di questo straordinario innovatore, degno senz’altro di un posto nell’”Ancalau” di Bosia.

Presenti tante personalità legate a questa manifestazione, fra cui Oscar Farinetti che fu il primo ad essere premiato, Tino Cornaglia presidente del consiglio di amministrazione di Banca D’Alba, Angelo Gaia notissimo produttore di vini prestigiosi, l’attore Paolo Tibaldi, sindaci e amministratori di molti paesi del territorio, Paolo ZoccolaAntonio Bosio e Romano Cugnasco per Apro Formazione, molti ospiti d’onore fra cui la direttrice del Secolo XIX Stefania Aloia e Roberto Cerrato, presidente Istituto per la salvaguardia del paesaggio culturale vitivinicolo.

Premiati il notaio Giulio Biino presidente dei notai italiani e del Salone Internazionale del Libro, premiati i 5 progetti Start Up finalisti Under 35 e gli allievi della Scuola Primaria partecipanti al Concorso Artistico.

Stand gastronomici lungo le vie del paese e tanta curiosità per il “Boschetto degli alberi seduti”, un luogo magico e particolarissimo.

Intorno all’evento, condotto e organizzato dagli instancabili Ettore Secco e Silvio Saffirio e dai tanti volontari, si sono sviluppate molte altre iniziative in una “due giorni” speciale per Bosia e per la Langa.

Il premio all’eccellenza, alla creatività, alla capacità di osare e di vedere il futuro tornerà nel 2025.

Silvano Bertaina

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