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Eventi | 22 giugno 2024, 21:10

Con la semplicità di gesti e parole "Le Nuvole" di Saluzzo trasferiscono al pubblico un universo di emozioni

Spettacolo di fine laboratorio al Monastero della Stella promosso da Zonta Saluzzo e Croce Verde. I contributi raccolti porteranno un pezzo in più di attività teatrale.

Il cast del Centro diurno Le Nuvole al Monastero della Stella di Saluzzo

Il cast del Centro diurno Le Nuvole al Monastero della Stella di Saluzzo

Un pubblico coinvolto al punto da non perdersi una battuta e un gesto della espressiva semplicità della performance. Semplicemente da applauso.

Bravo il cast di teatro del Centro diurno Le Nuvole (servizio del Consorzio Monviso Solidale) in scena su un palco di fascino come il Monastero della Stella, nello spettacolo di fine laboratorio teatrale guidato da Simone Morero di Voci Erranti, intrecciato a quello di danza terapia di Anna Cadorin.

Nell’arcobaleno di emozioni, sul filo conduttore “dell’amore che vince su tutto”, "la sola cosa che fa nascere, crescere e non se va", è stato contagioso il loro spirito di gruppo, il senso del rispetto, dell’amicizia senza dimenticare quello dell'umorismo, così come un esempio è stata la delicata interazione, nell’azione scenica, dei loro maestri. 

“Uno spettacolo di profondo valore umano e artistico perchè con un linguaggio essenziale, sia del corpo che della parola, si è espressa la verità più profonda dell’essere umano" commenta Maria Paola Viano, regista teatrale musicista, docente al conservatorio Verdi di Milano, presente alla serata, prima della sua trasferta a Trapani dove dirigerà come regista il "Flauto magico di Mozart" nel prestigioso programma dell’Ente Luglio Musicale Trapanese.

La serata, organizzata da Zonta Saluzzo e Croce Verde, ha avuto come scopo il contribuire ad aggiungere un pezzo in più, ai laboratori teatrali che si portano avanti annualmente nel centro.

"Una iniziativa molto importante per noi - aggiunge  il responsabile Lele Odiardo - per il nostro stare insieme, confrontarsi e collaborare, per accettare il limite, recuperare il rapporto con la propria emotività, i propri pensieri, i propri sogni".

Sono anche alcuni degli obiettivi che “Le Nuvole” di Saluzzo pone al centro della propria attività, partita nel 1976 nella sede del convento di San Bernardino come centro di lavoro protetto della provincia, per diventare, poi nel 1997, Centro Diurno Socio Terapeutico e assumere il nome che porta oggi, ispirato al testo di una nota canzone di Fabrizio De Andrè.

La presidente del club Zonta Saluzzo Tiziana Somà, ha poi illustrato finalità e obiettivi del sodalizio internazionale teso al miglioramento dello stato della donna, attraverso numerosi service nel territorio. "I miei complimenti ai ragazzi, agli operatori e a tutto il Centro per il bellissimo spettacolo ricco di emozione che ci farà sicuramente riflettere. Grazie per la collaborazione di questi anni".

Emanuela Corti, responsabile della formazione della Croce Verde Saluzzo, 250 volontari, presieduta da Michele Isoardi, dal 1979 al servizio della comunità, ha illustrato invece le attività dell'associazione sanitaria: dal soccorso malati all’accompagnamento in dialisi, all'informazione. Da Federica Pampiglione le indicazioni per una comunicazione chiara e puntuale al 112, ora numero unico per le chiamate di emergenza. 

I contributi raccolti nella serata aiuteranno il centro diurno Le Nuvole nella continuazione delle attività di teatro.

Vilma Brignone

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