/ Attualità

Attualità | 21 giugno 2024, 13:01

Cuneo, nell'autunno 2025 fine lavori a palazzo S. Croce. Clerico: "Ma non chiamatela solo 'biblioteca'"

L'assessora alla Cultura: "Una biblioteca ‘classica’, concetto ormai superato in più parti del mondo, è tutto quello che vorremmo l’ex ospedale non fosse. Guardiamo al concetto scandinavo di spazi aperti e vissuti"

Il rendering del progetto di recupero di palazzo S. Croce

Il rendering del progetto di recupero di palazzo S. Croce

Per la consegna ultima delle opere edili sui locali di palazzo Santa Croce a Cuneo l’amministrazione comunale guarda all’autunno 2025, più che in tempo rispetto alla scadenza del 2026 in essere per tutti i progetti rientranti sotto il cappello dei finanziamenti PNRR.

A darne notizia ieri (giovedì 20 giugno) – nel corso di una riunione congiunta delle commissioni III e VI – l’assessora alla Cultura Cristina Clerico e l’architetto Flavio Bruna. “Il cantiere sta evolvendo come da previsioni, conferendoci anche un discreto margine di vantaggio sui tempi del PNRR – hanno detto - : la parte più ingombrante delle lavorazioni, ovvero tutto ciò che attiene alle demolizioni, è terminata e quindi le maggior sorprese dovrebbero già essere state svelate e superate”.

Ora siamo nella fase vera e propria di realizzazione del futuro S. Croce, e possiamo anche iniziare a intavolare il più ampio discorso di creazione del ‘polo culturale’ della città – hanno continuato assessora e architetto - . Una biblioteca ‘classica’, concetto ormai superato in più parti del mondo, è tutto quello che vorremmo l’ex ospedale non fosse; l’idea è quindi quella di approcciare il progetto con l’ottica delle biblioteche contemporanee, che arriva dalla Scandinavia e richiede uno sguardo aperto, vissuto, per locali che offrano diversi tipi di attività culturali anche ‘extra’ al solo mondo del libro, per quanto comunque fondamentale”.

Uno spazio aggregativo multidisciplinare riconosciuto nella geografia culturale del territorio, che sappia insomma rendere onore a un’istituzione – quella della biblioteca comunale cuneese – con 220 anni di storia e oltre 300mila inventari nelle collezioni.

Cuneo guarda alla Capitale Italiana del Libro 2025

Altro argomento all’ordine del giorno della riunione – già reso pubblico nella serata di ieri con la pubblicazione di un comunicato stampa dell’amministrazione comunale – l’intenzione del Comune di candidare la città al titolo di Capitale Italiana del Libro 2025 tramite la redazione di un dossier dal titolo “Cuneo è un libro aperto”.

Nell’operazione – che Clerico riconduce già a diverse interlocuzioni occorse negli ultimi anni – rientrano Oliviero Ponte di Pino come curatore e responsabile scientifico del progetto e la Fondazione Artea come soggetto coordinatore.

E il polo culturale con al centro la nuova biblioteca civica – per adulti e ragazzi – con sede in palazzo S. Croce sarà gamba importante per il dossier, così come l’attenzione al tema del libro e della lettura (che già, come dimostra Scrittorincittà, è ed è stato al centro dei pensieri delle varie amministrazioni comunali). Ma anche il riconoscimento di Cuneo come “Città che legge” nel 2017.

La candidatura nasce parecchio tempo fa come ipotesi progettuale ma ha atteso che il recupero del palazzo fosse in uno stadio sufficientemente avanzato per poter essere resa pubblica – ha chiarito Clerico - . La stesura del dossier verrà composta da diverse attività che coinvolgeranno la città e i suoi residenti per intero. Un lavoro aperto a tutti, partecipato, che non vediamo l’ora inizi”.

Simone Giraudi

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GIUGNO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di Targatocn.it su WhatsApp ISCRIVITI

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium