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Attualità | 20 giugno 2024, 16:14

Maxi-concorso infermieri, il NurSind: “Ora di decidere e di assumersi le dovute responsabilità”

Il sindacato torna a sollecitare la Regione a superare lo stallo nelle assunzioni dovuto ai ricorsi amministrativi che pendono sulla graduatoria di Azienda Zero

Maxi-concorso infermieri,  il NurSind: “Ora di decidere e di assumersi  le dovute responsabilità”

Ancora in fase di stallo la situazione delle assunzioni degli infermieri vincitori del maxi-concorso, sul quale pendono due ricorsi presentati al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte. Nonostante la nota di chiarimento arrivata dalla Regione Piemonte (leggi qui), la situazione rimane nebulosa.

 

"Ad oggi - scrivono dalla segreteria regionale del NurSind - avremmo dovuto avere, secondo quanto previsto dal piano straordinario di assunzioni, un migliaio di infermieri aggiuntivi. Invece le vicende che stanno interessando il concorso a tempo indeterminato di Azienda Zero non stanno permettendo neanche la sostituzione del turn over, con una situazione degli organici in via di peggioramento, tenuto anche conto delle ferie estive programmate.

Dopo aver denunciato una mancata linea unitaria da parte delle aziende e stimolato la Regione a emanare indicazioni univoche e uniformi, prendiamo atto che l'indicazione data è stata quella di assumere e scorrere le graduatorie normalmente, senza ulteriori altre disposizioni.

Nello stesso tempo però, molti colleghi, a ragione, hanno il timore di accettare e firmare un contratto che potrebbe rivelarsi nullo tra qualche mese, salvo che qualcuno, dalla Regione o dalle aziende, smentisca questa ipotesi. Non vi è infatti certezza degli esiti del ricorso in discussione il prossimo 19 novembre presso il TAR e tanto meno garanzie in tal senso che possono lasciare tranquilli, lo confermano diversi pareri di esperti del settore che anche il nostro sindacato ha commissariato a seguito della pubblicazione integrale del ricorso. D'altro canto, questo è anche il timore che molte aziende stanno manifestando proponendo soluzioni e prospettive differenti tra loro e/o clausole a loro tutela da far sottoscrivere a coloro che eventualmente sono disponibili ad accettare l'assunzione a tali condizioni".

"Crediamo  - concludono i sindacati - che non vi è più tempo per temporeggiare senza che nessuno si assuma la responsabilità di prendere decisioni, né tanto meno di aspettare cinque mesi attendendo l’udienza senza alcuna strategia. Si è perso già troppo tempo infatti, senza che vi sia stata una indicazione chiara. L'impatto e le conseguenze di tale atteggiamento potrebbero essere estremamente gravi.

Vanno prese decisioni tempestive che tengano conto di eventuali diversi scenari, salvaguardando e tutelando i concorsisti e nello stesso tempo garantendo le assunzioni nel più breve tempo possibile nel rispetto di migliaia di professionisti che sin dalle prime ore sono stati spesso vittime di informazioni contrastanti e ondivaghe e ancora oggi sottoposti a comunicazioni differenti a secondo dell’azienda o addirittura da uffici diversi della stessa azienda, dimostrando poco rispetto per loro.

Qui non si tratta solo di un problema tecnico, ma oramai anche di natura politica. Crediamo sia doveroso da parte di qualcuno rendere note tutte le informazioni in merito, gli scenari possibili e soprattutto quale linea sia possibile e si intende adottare, con quali garanzie e/o rischi. Auspichiamo e chiediamo che questo avvenga il prima possibile". 

comunicato stampa

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