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Politica | 19 giugno 2024, 17:09

Giunta regionale, non uno ma due assessori per la Granda: Bongioanni (Agricoltura) e Gallo (Montagna)

Le indicazioni che arrivano da via della Scrofa hanno definito le deleghe e sono perentorie per Fratelli d’Italia. Cambio in corsa, per espressa volontà del ministro Lollobrigida, per il capogruppo cuneese uscente. Per l’ex sindaco di Busca le competenze restano ancora in grembo a Cirio

Da sinistra Paolo Bongioanni e Marco Gallo

Da sinistra Paolo Bongioanni e Marco Gallo

C’era una regola per i novizi che si volevano avvicinare alla vita monastica. Il padre priore li interrogava e chiedeva loro quali fossero le loro preferenze. A chi rispondeva: lo studio, lo mandava a zappare. A chi diceva che amava coltivare la terra gli imponeva i libri.

Può apparire un atto di crudeltà, ma era altamente formativo perché costringeva il novizio ad applicarsi al massimo anche in ciò per cui si riteneva meno portato. 

Traslato ad oggi, il parallelo risulta calzante a proposito della formazione della giunta regionale, specie per Fratelli d’Italia.

Federico Riboldi voleva l’Agricoltura, avrà la Sanità.

Paolo Bongioanni il Turismo, avrà l’Agricoltura.

Elena Chiorino sarà vicepresidente, cioè la donna forte di FdI, con delega a Lavoro e Istruzione.

Il Turismo e lo Sport, che erano nei sogni di Bongioanni, andranno a Marina Chiarelli.

A Maurizio Marrone, il più identitario della compagine, il Welfare.

Così hanno sentenziato i Fratelli “priori” dal quartier generale romano di Via della Scrofa. 

A conti fatti, Bongioanni, il più votato della lista cuneese con 5.696 preferenze personali, va comunque a occupare un assessorato cruciale per la Granda – secondo i desiderata del ministro Lollobrigida – e potendo contare sull’esperienza del collega Claudio Sacchetto, che quella delega già aveva avuto ai tempi della giunta Cota. Una buona spalla, dunque, su cui contare superate le ruggini elettorali. 

Federica Barbero farà il suo ingresso a Palazzo Lascaris sanando un vulnus che nella federazione cuneese si sta incancrenendo.

Insomma, i Fratelli possono ritrarre i coltelli e brindare, visto che mandano una pattuglia di tre cuneesi a Torino.

Ma la festa è per tutto il centrodestra, nonostante alcune gatte Cirio le debba ancora pelare.

Oltre al presidente Cirio e a Bongioanni, farà parte infatti dell’esecutivo anche l’ex sindaco di Busca Marco Gallo, mister preferenza della Lista Cirio. 

Per lui si vocifera di Trasporti o più verosimilmente di Montagna, ma le deleghe restano da definire.

Il suo ingresso, oltre che all’elevato numero di preferenze ottenuto, è anche funzionale al disegno del governatore di portare in Consiglio l’albese Daniele Sobrero, numero due della sua lista.

Un’esigenza divenuta inderogabile a maggior ragione dopo che il municipio di Alba è stato espugnato dal centro sinistra.

La pallina gira ancora vorticosamente sul tavolo da gioco, ma l’ora del “rien ne va plus” si sta avvicinando.

Giampaolo Testa

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