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Economia | 16 giugno 2024, 10:41

Cappotto termico: conviene davvero farlo?

L'installazione del cappotto termico è uno degli interventi più in voga degli ultimi anni.

Cappotto termico: conviene davvero farlo?

L'installazione del cappotto termico è uno degli interventi più in voga degli ultimi anni. Salito alla ribalta per le vicende legate al Super Bonus, ovvero alle agevolazioni fiscali ad essa riservate, si impone come una soluzione vantaggiosa sia dal punto di vista economico che meramente abitativo.

Allo stesso tempo, molti rimangono dubbiosi sulla sua efficacia, soprattutto in una prospettiva di analisi costi benefici.

Vale dunque la pena parlarne, ragionando sull'opportunità di ottenere un buon livello di isolamento tramite cappotto termico, sui suoi pro e sui suoi contro.

Cos’è il cappotto termico e come funziona

Prima di tutto rispondiamo alla domanda: cos'è il cappotto termico? Con questa espressione si intende un rivestimento costituito da pannelli con alta capacità isolante. Viene applicato alle pareti, per lo più esterne. Di norma, copre l'intera facciata, ad esclusione di porte, finestre etc.

Lo scopo del cappotto termico è migliorare l'isolamento termico degli edifici, intensificare la sua capacità di trattenere il calore durante i mesi freddi ed impedire al medesimo di entrare  durante i mesi caldi.

Il cappotto termico, o per meglio dire i pannelli che lo compongono, sono realizzati con una vasta gamma di materiali. Questo possono essere sintetici o naturali.

Fanno parte della prima categoria il PVC e la famiglia dei polistireni espansi. Questi si caratterizzano per una buona efficacia e per il costo contenuto.

Fanno invece parte della seconda categoria la lana di roccia, la lana di vetro e il sughero. Di norma questi materiali sono più costosi ma più efficienti: isolano meglio ed esercitano spesso funzioni collaterali (es. Fonoassorbenza).

Cappotto termico: pro e contro, quando conviene farlo

Come tutte le soluzioni di carattere edile, il cappotto termico non è perfetto, quindi presenta pro e contro.

Il vantaggio più grande è un'effettiva capacità di ridurre le dispersioni termiche, quindi di isolare gli edifici e di migliorarne le prestazioni dal punto di vista energetico. Installare il cappotto termico consente realmente di risparmiare sulla bolletta. Secondo le stime più conservative, il risparmio si aggirerebbe sul 30%.

Un altro vantaggio consiste nella sua capacità di aumentare il valore dell'immobile. Come specificato a inizio articolo, il cappotto termico è in voga, fa tendenza, dunque è visto di buon occhio da chi vuole acquistare casa. Tutto ciò al netto degli effetti concreti sul fronte energetico.

Va detto, poi, che nell'installazione del cappotto termico è un intervento generalmente caldeggiato dal legislatore, che gli riserva alcune importanti agevolazioni fiscali. Il riferimento è al Super Bonus, il quale, nonostante alcuni pesanti rimaneggiamenti al ribasso, rimane uno degli incentivi più interessanti e interessanti del panorama edilizio italiano.

Per quanto concerne i difetti, si segnala un costo in media molto più elevato rispetto ad altre soluzioni finalizzate alla riqualificazione energetica. Per un edificio di cinque piani si può stimare una spesa di 300mila euro.

Infine, va segnalato il grado di invasività dell’intervento, che è medio-alto. Per realizzare il cappotto termico è necessario mettere in piedi una impalcatura, mentre l’intervento in sé può durare pure un mese. Un dettaglio non di poco conto, poiché impatta - per quanto provvisoriamente - sulla qualità dell’esperienza abitativa.

Quando realizzare il cappotto termico

Alla luce di quanto detto fin qui, possiamo presentare i casi in cui l’installazione del cappotto termico.

●       Clima troppo rigido o troppo caldo. Se il clima è impietoso, e di norma servirebbe un’imponente opera di climatizzazione e riscaldamento, il cappotto termico si profila come una soluzione vantaggiosa per migliorare l’esperienza abitativa e abbattere i consumi.

●       Sussistenza dei requisiti per l’accesso alle agevolazioni fiscali. I vari bonus impongono il rispetto di alcuni requisiti, che possono essere anche stringenti. Il possesso di questi requisiti, e quindi la prospettiva di accedere alle agevolazioni, è senz’altro un buon motivo per pensare al cappotto termico.

●       Budget sufficiente. Al netto delle agevolazioni, è necessario investire un'ingente somma di denaro (per quanto destinata a essere riassorbita dalle agevolazioni medesime e dal risparmio in bolletta). 

In ogni caso, è bene riflettere sull’opportunità di installare il cappotto termico e analizzare costi, benefici, requisiti etc. alla luce della propria condizione personale.

Richy Garino

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