/ Politica

Politica | 12 giugno 2024, 07:11

Il voto in Langa: il bisogno di conferme insieme a 5 sorprendenti ribaltoni

Dieci comuni scelgono il sindaco uscente nella doppia sfida. Sorprendono, invece, gli esiti di Neive, Feisoglio e Dogliani, che decidono di cambiare percorso: come Alba e Cherasco

Il voto in Langa: il bisogno di conferme insieme a 5 sorprendenti ribaltoni

Alba e Cherasco rappresentano fotogrammi di un sorpasso studiato e provato, frutto di un lavoro corale, ma anche di capacità di sfruttare le amnesie e le fragilità dell'avversario. Alberto Gatto e Claudio Bogetti hanno scelto una strada diversa, una rottura con il passato, un piglio deciso che guarda in alto e davanti. In generale, però, la Langa hanno imboccato la continuità, l'idea di voler sviluppare un discorso che deve ancora terminare, confermando i sindaci uscenti, tranne poche eccezioni.

A Cissone, il sindaco Eugenio Baudana ha avuti l'84,6% dei voti, ad Arguello Alessandro Fennocchio ha sbaragliato i due sfidanti con il 76,9%. Tutto facile ad Albaretto per Luca Borgna, che ha lasciato cinque voti all'avversario. Stesso copione a Roddino dove Marco Andriano è stato riconfermato con il 77,9%. A Serravalle Langhe il bis di Davide Falletto è arrivato con il 60,8%, a Marsaglia Franca Biglio ha collezionato un nuovo mandato con il 64,9%. Anche Giuseppe Mondone è rimasto saldo a Bonvicino con il 58%. Ha sfiorato il 60% a Murazzano il sindaco Luca Viglierchio, mentre a Serralunga Sergio Moscone ha vinto la sfida con Gianfranco Capoccia con il 57%. A Bossolasco terzo mandato per Franco Grosso con il 65,7%.

Più complicata la situazione a Verduno e La Morra, con le sindache uscenti che hanno fatto più fatica a essere riconfermate. Marta Giovannini ha prevalso per 13 voti, Marialuisa Ascheri per una settantina.

Una delle poche eccezioni è stata Feisoglio, dove il sindaco uscente Simone Gallo non è stato riconfermato a vantaggio di Piercarlo Biestro. I casi più eclatanti di sorprese sono stati Dogliani e Neive. Nel primo paese Claudio Raviola, consigliere più votato nella lista Arnulfo (il sindaco uscente) ha deciso di presentarsi con largo anticipo: a febbraio ha annunciato la sua candidatura e ha iniziato a lavorare per formare la sua squadra. Una tattica vincente che è stata premiata. A Neive Paolo Piccinelli ha preso 300 voti in più della sindaca uscente Annalisa Ghella e ha quasi doppiato l'altro sfidante Francesco Bordino. Una scelta, quella di candidarsi, maturata dopo una richiesta di amici e un progetto che è diventato comune. Un risultato finale che ha avuto diversi fattori. "Merito del nostro lavoro, delle nostre proposte e della squadra". Tutto successo in poco più di 3 mesi.

 

Daniele Vaira

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GIUGNO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di Targatocn.it su WhatsApp ISCRIVITI

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium