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Attualità | 12 giugno 2024, 20:06

Verso la Giornata Mondiale del donatore di Sangue

Testimonianze e dati utili di un gesto di solidarietà che ha garantito anche quest’anno l’autosufficienza del nostro Paese in materia di globuli rossi

Verso la Giornata Mondiale del donatore di Sangue

“Ho avuto una brutta emorragia post-parto alla nascita del mio secondo figlio - ci racconta Lara - Il parto è andato benissimo, è stato anche più veloce rispetto al primo, tre anni fa, con mia figlia. Un’ora dopo aver partorito ho iniziato a sentirmi male e sono stata portata d’urgenza in sala operatoria. Sono state necessarie diverse sacche di sangue, se non ci fossero state a quest’ora forse non sarei qui.” 

In occasione della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue, che si celebra ogni anno il 14 giugno, torna per il secondo anno consecutivo “Dona vita, dona sangue”, la campagna promossa dal Ministero della Salute per la donazione di sangue e plasma, in collaborazione con il Centro Nazionale Sangue e le principali Associazioni e Federazioni di donatori italiane (AVIS, Croce Rossa Italiana, FIDAS, FRATRES e DonatoriNati).

La campagna è stata presentata nella sede del Ministero della Salute, alla presenza del ministro Orazio Schillaci. Nel 2023, dai dati illustrati dal direttore del Centro Nazionale Sangue Vincenzo De Angelis, è tornato a crescere il numero dei donatori giovani. 

“Abbiamo deciso di donare il sangue per gli altri ma anche per noi stessi - raccontano Chiara e Vincenzo, due giovani della nostra provincia entrambi diciottenni - Questa scelta per noi rispecchia la consapevolezza che ognuno può nel suo piccolo fare qualcosa di concreto ed utile. Tutto questo ci permette anche di dare un senso più profondo al nostro esistere, oltre che ricordare un nostro caro amico che purtroppo non c’è più. Lui ci ha insegnato il valore dell’essere uniti gli uni con gli altri, sapere di poter fare qualcosa per salvare una vita umana è molto bello!”.

Per la prima volta da almeno dieci anni, i donatori compresi nella fascia d’età tra i 18 e i 45 anni sono aumentati di circa 7mila unità rispetto all’anno precedente. Un risultato positivo, che però rientra in una tendenza ultradecennale all’invecchiamento della popolazione dei donatori, confermata nel confronto con gli anni precedenti. Nel 2023, infatti, i donatori di età compresa tra i 18 ed i 45 anni hanno rappresentato il 50,7% del totale, mentre solo 5 anni prima, nel 2018, tale percentuale era del 55%.

A livello generale l’anno scorso ha segnato una lieve crescita nel numero totale dei donatori di sangue, di 20mila unità rispetto al 2022. Segno positivo anche per il numero delle donazioni (+36mila rispetto al 2022): tale aumento ha permesso di superare la soglia dei 3 milioni di donazioni in un anno.  

Con la Giornata Mondiale del Donatore di Sangue si conferma l’importanza di un gesto d solidarietà che ha garantito anche quest’anno l’autosufficienza del nostro Paese in materia di globuli rossi, con la possibilità di effettuare circa 2 milioni e 837mila trasfusioni ad una media di 1.748 pazienti al giorno.

Beatrice Condorelli

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