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Attualità | 12 giugno 2024, 11:27

Celebrata con la festa dell'amicizia la fusione tra i due club di Cuneo

Un passo importante che permetterà di ottimizzare risorse e sforzi per affrontare le sfide del territorio in maniera più efficace e coordinata

Celebrata con la festa dell'amicizia la fusione tra i due club di Cuneo

Ieri, 11 giugno 2024, si è tenuta la “Festa dell'Amicizia” dei due Rotary Club di Cuneo, il Rotary Club Cuneo ed il  Rotary Club Cuneo - Alpi del Mare. Alla presenza dei rispettivi Presidenti, Claudio Grossi e Giacomo Gaiotti, i due club hanno celebrato un anno di proficua collaborazione, culminato nella decisione di fondersi in un'unica entità per meglio servire la comunità cuneese.

Durante l'evento, Gaiotti e Grossi si sono stretti la mano, un gesto simbolico che rappresenta l'unità e l'impegno condiviso verso un obiettivo comune. I Presidenti hanno espresso la loro soddisfazione per il cammino intrapreso insieme e la speranza che la fusione dei due club possa portare benefici ancora maggiori alla comunità locale.

La serata è stata anche un'occasione per ricordare i momenti salienti della storia dei club, dal 1925 ad oggi. Sono stati citati con onore i soci storici che hanno contribuito alla crescita e al successo del Rotary a Cuneo. Tra gli interventi più significativi, quello di Adriano Spada, Filippo Neri, Gustavo Witzel e Corrado Dogliani, che hanno condiviso riflessioni ed esperienze, sottolineando l'importanza dell'unione e della cooperazione per raggiungere obiettivi ambiziosi.

La fusione dei due club rappresenta un passo importante per il Rotary a Cuneo, permettendo di ottimizzare risorse e sforzi per affrontare le sfide del territorio in maniera più efficace e coordinata. I soci dei due club, insieme, si impegnano a continuare a lavorare con dedizione e passione, mantenendo vivi i valori di amicizia, servizio e integrità che da sempre caratterizzano il Rotary.

Il Prof. Adriano Spada ha commentato: "Siamo quasi giunti alla fusione.

I due presidenti mi hanno gentilmente affidato l’incarico di intrattenervi per qualche momento su questo tema, e li ringrazio.   Perché proprio io?   Forse perchè sono il decano,  ho militato in entrambi i club e sto percorrendo il mio ultimo tratto di strada col Rotary, una compagnia che dura da 50 anni.

Voglio innanzitutto ricordare due importanti  figure che con noi hanno compiuto un lungo cammino.   Parlo dei due Past Governors Pier Bordiga e Franco Pejrone.   Il primo, un entusiasta incontenibile che nella sua vita ha mangiato pane e Rotary, pochi giorni fa, ahimè, ci ha lasciati.   Il secondo, padre fondatore dell’Alpi del Mare.

E’ da tempo che si parlava di fusione ma è in questi ultimi mesi che il progetto ha conosciuto una forte accelerazione grazie alla tenacia di molti, in primis i due presidenti Gaiotti e Grossi.

All’interno del club le barriere si abbattono, in breve tempo fraternizzai con tutti e con molti soci potei stringere vere amicizie.

Ecco perché amo il Rotary.   Mi ha fatto crescere sul piano umano, mi ha dato esperienze e amicizie che nel tempo hanno coinvolto i familiari e i loro discendenti.

Capii che il coinvolgimento delle famiglie è un valore aggiunto, è il sale dell’amicizia che dà gusto alla “minestra rotariana” fatta spesso da slogan semplicistici ma anche da forti impegni umanitari.

Passano gli anni e il Rotary, specchio della società che cambia, deve adattarsi a nuove regole molto meno stringenti.   Verso la fine del ‘900 si apre alle donne, una autentica rivoluzione criticata dai più anziani ma che si è dimostrata utilissima per la coesione interna.

Ora dopo oltre due decenni ci siamo resi conto che questa duplicità cittadina  non aveva più ragion d’essere,   stavamo perdendo l’anima.  E così eccoci giunti alla decisione della fusione che considero “a caldo” perché desiderata e condivisa.    Sicuramente renderà il club più performante.

Fra un anno si festeggerà da uniti il centenario di un unico club cittadino denominato “Rotary Club Cuneo 1925”, e sarà una bella festa.

Per me e Corrado Dogliani si avvera un sogno.   Come per Ulisse possiamo ritornare a Itaca. “

Si conclude la bella serata nel nome dell’amicizia ed i Presidenti dei Rotary Club di Cuneo ringraziano di cuore i giovani del Rotaract Club Cuneo Provincia Granda per il loro straordinario impegno e dedizione.

 

c.s.

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