Attualità - 10 giugno 2024, 09:22

"E cosa ci faccio io qui? Le ragioni delle Donne in cammino per la pace di Mondovì

Riceviamo e pubblichiamo

Siamo le Donne in cammino per la pace di Mondovì, da gennaio scendiamo in strada con il flashmob “Cessate il fuoco”, ma sabato 8 giugno non abbiamo potuto riproporlo alla cittadinanza per il silenzio elettorale.

Ci siamo incontrate, allora, come di consueto, al Caffè sociale e ci siamo interrogate sulle ragioni che hanno portato ognuna di noi a “chiedere la fine delle guerre e dei massacri consumati sui corpi dei più fragili”, come abbiamo scritto in una lettera al Presidente Mattarella. Se qualcuna la vuole ritrovare, può leggerla qui: https://www.pressenza.com/it/2024/05/le-donne-in-cammino-per-la-pace-scrivono-a-mattarella/

Ognuna di noi ha le sue ragioni, per questo abbiamo deciso di condividerle a un gruppo più ampio, per vedere quante altre persone si riconoscano con quanto segue.

  • Sono con le Donne in cammino per la Pace perché non posso più vedere morti e distruzioni. Orietta

  • "Se non c'è la pace, se non c'è la speranza creala tu" questo io penso e per questo tutti sabati cammino per la pace insieme alle mie compagne! Gabi

  • La mia adesione nasce da un'esigenza che va oltre la testimonianza, restiamo ferme, in silenzio, in lutto ma, insieme poniamo azioni di confronto, di pace nella nostra vita e nella società. Grazia

  • Non voglio abituarmi a tollerare le sofferenze degli altri solo perché sono molto distanti da me. Anche chi tace sta contribuendo al genocidio in atto. Lorella

  • È un’esigenza interiore e un desiderio forte di azione che, insieme alla ricerca dell’informazione, mi sembra sia indispensabile. Silvia

  • E mi viene in mente Dostoevskij: " Le sofferenze non sono necessarie a nessuno, le guerre sono l'abbrutimento generale dell'uomo." Anastasia

  • Sabato mattina: bello sentire i bimbi da lontano giocare con le nostre lettere, scandirle lentamente e vedere gli adulti spiegare loro che sono lettere di pace; sono con le Donne in cammino per non sentirmi inerme. Maria Grazia.

  • Perché mi è insopportabile che ancora si muoia di guerre, vedere il dolore che provochiamo, sopportare il nostro vivere fortunato come se non si stessero compiendo massacri con le nostre armi. Fabia

  • Siamo noi il mondo irreale. Patrizia

  • Mi unisco alle donne in cammino per la pace perché insieme a loro sento più sopportabile l'angoscia che provo e credo che, se pur è poco quello che facciamo, almeno esprimiamo la nostra indignazione. Rita

  • Nessun uomo è un’isola, completo in se stesso; ogni uomo è un pezzo del continente, una parte del tutto. Ogni morte d’uomo mi diminuisce, perché io partecipo all’Umanità. Marta

  • Sento forte l'urgenza di lasciare ai miei nipoti un mondo migliore! Senza guerra, disuguaglianze e odio. Un mondo pieno di pace, solidarietà, e possibilità per tutti. Cati



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Ci potete trovare anche "dal vivo" al Caffè sociale il mercoledì pomeriggio alle 18.

Donne in cammino per la pace di Mondovì



lettera firmata