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Politica | 07 giugno 2024, 17:15

Beppe Ghisolfi in Regione: un voto per spezzare l'attesa

Il Candidato della lista civica Cirio Presidente al Consiglio regionale del Piemonte, per il collegio elettorale della provincia Granda, ha iniziato la propria campagna fra la gente riportando una celebre pubblicazione di oltre quarant'anni fa sul tema dei collegamenti e della viabilità, vera spina nel "Cuneo"

Beppe Ghisolfi in Regione: un voto per spezzare l'attesa

Volge a conclusione la campagna elettorale "di paese in mercato" con cui il Professor Beppe Ghisolfi ha voluto connotare il proprio impegno da candidato al Consiglio regionale per la nostra provincia nella lista civica "Cirio Presidente".

Una campagna iniziata sfogliando un celebre magazine di diversi decenni fa, il "Cuneo", laddove si parlava di autostrade, gallerie alpine, aeroporti. Allora come oggi.

Su questa base, e accettando l'invito del Governatore Alberto Cirio, Ghisolfi ha deciso di ripercorrere i paesi e le piazze che ha attraversato e visitato per quarant'anni come giornalista e come presidente di banca di territorio, munito di zaino, santini e materiali elettorali da condividere con cittadini di ogni categoria, famiglie, negozianti e operatori fissi e ambulanti.

 

Segnalare il disagio, ovvero pubblicare quelle che sono le più che sacrosante attese delle Persone nei vari settori della vita quotidiana, oramai non basta più: se così fosse stato, allora la Granda sarebbe diventata, con lo scorrere degli anni, una delle province più collegate, interconnesse e infrastrutturate d'Italia. Così però non è successo.

La competenza e l'esperienza, mai come oggi, in una delle fasi a livello generale più colpite da sentimenti "antipolitici", sono tornate a essere un valore da portare nel cuore di quelle Istituzioni in grado, con i poteri normativi, amministrativi e finanziari di cui dispongono, di spezzare l'attesa e di trasformare le attese in progetti esecutivi su viabilità, sanità, scuola, lavoro e sicurezza.

Anche perché, come la rivista del "Cuneo" insegna, ogni programma politico è somigliante a ogni altro, e tende a replicarsi in occasione di ogni campagna elettorale. Il vero valore aggiunto è la conoscenza operativa delle soluzioni la cui messa in pratica è spesso suddivisa fra una pluralità di enti e di livelli istituzionali differenti, per cui serve un mix sapiente di professionalità e di autorevolezza.

Risorse che il Professor Ghisolfi ha deciso di mettere a disposizione del nuovo Consiglio regionale al quale si candida nella lista civica promossa e messa in campo da Alberto Cirio, il quale ha sottolineato in più occasioni quanto sia importante, per il buon governo di un ente centrale come la Regione, il ritorno a una cultura delle competenze anche e soprattutto di lunga data.

In questa ottica, la Candidatura di Beppe Ghisolfi ha incontrato l'interesse e l'entusiasmo dei settori del voto di opinione che sono il solo rimedio al fenomeno della disaffezione e della non partecipazione elettorale dei cittadini.

Entusiasmo che, domani e domenica, potrà concretizzarsi andando al proprio seggio e ritirando la scheda verde per la diretta elezione del Consiglio regionale, sulla quale dovrà essere messa una croce sul simbolo "Cirio Presidente", e lì accanto dovrà essere scritto il cognome "Ghisolfi".

Per spezzare l'attesa e realizzare le attese.

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