Se c’è una cosa che non manca a Carlotta Boffa, nemmeno al termine di una campagna elettorale intensa è la passione, condita sempre dal sorriso.
Quali sono le sue sensazioni a due giorni dal voto?
Posso dire che è stata una campagna elettorale intensa, per me e per la mia squadra, concentrata in poche settimane. Fra di noi si è instaurato un bel clima, uno spirito di condivisione ed energia che credo si sia percepito. Sul risultato è difficile fare un pronostico, diventa possibile un ballottaggio perché non c’è molto distacco fra le compagini in corsa.
Come candidati vi siete sottoposti a numerosi confronti pubblici, in vari ambienti. E' stato difficile per lei? Si è sentita a proprio agio in quelle situazioni?
Pensavo peggio. Dal debutto a Fontanafredda-Mirafiore mi sono preparata per affrontare gli altri dibattiti e in alcuni ho saputo tenere il palco al meglio, in altri ho faticato come faticano tutti in queste situazioni, anche perché il format 'question time' è complicato da gestire. Queste tipologie di evento non aiutano a spiegare bene le tematiche e a essere incisivi. Su alcuni argomenti ci vorrebbe più tempo. A volte poi si instaura un clima da esame che non aiuta, mentre i candidati avrebbero semplicemente bisogno di approfondire le linee guida del proprio programma, esporre i progetti, fare proposte concrete.
Le sembra di aver intercettato un maggior coinvolgimento nei cittadini sui temi di politica e amministrazione locale?
Non ho riscontrato tutta questa passione a dire il vero. Il clima è tiepido e solo certe problematiche innescano un vero interesse. A livello locale si cerca soprattutto di capire se la persona che si candida merita fiducia, sul coinvolgimento nella vita amministrativa trovo che l’interesse generale sia relativo.
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Lei ha incontrato molti albesi durante questa campagna elettorale. Quali sono state le istanze/richieste che le hanno sottoposto più frequentemente?
Al primo posto i problemi legati al traffico e alla situazione viaria della città. Poi la pulizia, la richiesta di avere un’illuminazione pubblica migliore e di conseguenza più sicurezza, la mancanza di piccole manutenzioni per un decoro urbano all’altezza della fama di Alba.
Facciamo un passo indietro. Tra i personaggi che ha conosciuto nei 5 anni di guida dell’Assessorato alla Cultura, chi l’ha colpita di più?
Vincenzo Schettini, il prof di fisica 'influencer': mi ha sorpreso per essere un personaggio istrionico che piace a tutte le generazioni. Un altro, fra gli attori che ho potuto conoscere, è stato Maurizio Lastrico, per la sua comicità intelligente.
Dalla mezzanotte di domani, venerdì, calerà il silenzio elettorale: come trascorrerà le ore precedenti il voto?
Forse dormirò un po’ di più, se ci riuscirò (ride) e poi cercherò di accumulare la carica per affrontare i risultati degli scrutini. Lunedì vivremo un momento impegnativo, ci saranno situazioni da interpretare, bisognerà seguire bene quella fase delicata.
Dovesse fare un ultimo appello agli albesi per votarla che cosa direbbe loro?
Di fare una scelta di cuore. Il mio operato si è visto, chi mi ha conosciuta sa come sono. Chi non mi conosce ha avuto l’opportunità di vedermi durante la campagna elettorale. Sono una donna volitiva, che non si tira indietro, cerco di fare le cose con passione e ho cercato di trasmettere fiducia ai miei collaboratori. Agli elettori direi anche di optare per una scelta moderna, di fare affidamento su uno stile, sull’impostazione della politica al femminile. Una donna sindaco… se non ora quando?