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Economia | 05 giugno 2024, 15:13

L’automotive in frenata: domani otto ore di sciopero alla Dana Graziano di Cervere

La protesta indetta da Fiom e Fim preoccupate che le difficoltà del comparto possano investire uno stabilimento che impegna 200 dei 5mila addetti del gruppo. Assemblea coi lavoratori a Sommariva Perno

Lo stabilimento Dana di Cervere (Google)

Lo stabilimento Dana di Cervere (Google)

Otto ore di sciopero e due ore di un presidio che si terrà davanti ai cancelli dell’azienda dalle ore 10 alle 12. E’ quanto la Fiom Cgil e la Fim Cisl hanno proclamato per la giornata di domani, giovedì 6 giugno, alla Dana Graziano di Cervere, realtà dell’automotive che nella sede di via dell’Aviazione conta circa 200 dei suoi 5mila dipendenti italiani, impegnati in lavorazioni quali trattamenti termici speciali realizzati per conto di altre sedi del gruppo o di clienti esterni.  

Le ragioni della protesta sono quelle illustrate dal segretario provinciale della Fiom Cgil Domenico Calabrese: "Sono ancora senza soluzione – spiega – le problematiche di tipo organizzativo che denunciamo ormai da tempo, criticità che si scaricano sui lavoratori e i cui riflessi nell’ultimo anno si sono ben visti in una decisa decurtazione del premio di produzione concordato coi lavoratori".   

"All’azienda – prosegue il sindacalista – continuiamo a chiedere un piano industriale con precisi impegni. Ci vengono invece date sommarie notizie sull’andamento aziendale, ma senza il quadro più fitto di relazioni industriali che auspicheremmo. Chiediamo inoltre che l’azienda si attivi con maggiore forza nel recupero di alcuni clienti venuti meno, così da incrementare una diversificazione che sinora ha sempre determinato la possibilità di governare i cali interni. Una stabilità ora messa in discussione dall’andamento generale del mercato trattoristico, di quello del movimento terra e dell’automotive, col timore anche di qualche fermata di cassa integrazione".

Da qui la protesta, che fa seguito ad analoghe iniziative prese nell’ultimo biennio e che si collega anche alle preoccupazioni che ormai da tempo investono l’intero comparto dell’auto piemontese. 

Intanto analoghi ragionamenti interessano le maestranze impegnate nello stabilimento di Sommariva Perno, dove oggi Fiom, Fim e Uilm hanno tenuto un’assemblea coi lavoratori e dove domani incontreranno l’azienda. Se il confronto non sbloccherà la situazione probabilmente a breve si arriverà anche in quella sede a forme di protesta ancora da decidere. I due impianti assommano un totale di 500 addetti

E. M.

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