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Attualità | 05 giugno 2024, 09:15

Bra, si chiude l’avventura del fotografo Angelino: fine di un’epoca

Nel suo obiettivo è passata la storia di Bra e dei braidesi in 61 anni di scatti memorabili

Bra, si chiude l’avventura del fotografo Angelino: fine di un’epoca

Il centro di Bra perde un altro pezzo della sua storia. Dopo oltre mezzo secolo indissolubilmente intrecciato alle vite di migliaia di persone, il fotografo Angelino Fasano ha abbassato per l’ultima volta la serranda del suo negozio in piazza Carlo Alberto, da tutti considerato una vera istituzione.

Si sono spente le luci delle sue vetrine in cui è passata la vita della città: nel suo studio, “sfilavano” sposi, famiglie, bambini di prima comunione, pronti a farsi immortalare dalle sue macchine fotografiche, strumenti sempre all’avanguardia in un angolo della città capace di mantenere l’atmosfera speciale della bottega di famiglia.

Questo erano i fotografi come Angelino. Erano i padroni dei sorrisi, perché davanti a loro i volti s’illuminavano e forse non solo per il flash. Erano i registi dei momenti felici che restavano nella memoria, i custodi dell’identità, perché facevano i ritratti per la patente al papà, al figlio, al nipote.

Erano gli officianti dei riti di comunità: di molte famiglie “immortalavano” i battesimi, le comunioni e le nozze. Le fotografie, attraverso i ritratti dei nonni, dei genitori da piccoli, ricostruivano una storia e sottolineando questi riti di passaggio, documentavano un evento o ravvivavano un ricordo, un’emozione. Perché le fotografie sono minuziosi oggetti di memoria, il mezzo più semplice e preciso per rivisitare il tempo perduto.

Gli ultimi giorni di ogni lavoro sono da sempre dedicati al bilancio ed è sicuramente ricco di soddisfazioni e di esperienze quello di Angelino, che l’arte della fotografia ce l’ha scritta nel DNA. Aveva imparato il mestiere con pazienza e passione, capendo che la sua vera vocazione si nascondeva nella camera oscura, nel processo generativo della fotografia, nel lento fluire delle fasi che portano l’artista a dar vita all’immagine perfetta.

Oggi invece, ci guardiamo le foto e spesso, molto spesso, rimangono nelle nostre cartelle sul desktop dei computer. Delle foto fatte con le macchine digitali ne finisce stampata una su cento ed è come se fosse una parola pronunciata e mai scritta. 

Ad Angelino e alla moglie Anna sempre al suo fianco restano i ricordi. E la gratitudine di clienti e amici espressa da una targa celebrativa, unita al saluto del sindaco di Bra, Gianni Fogliato e di tutta l’amministrazione comunale. Auguri per il futuro… . 

Silvia Gullino

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