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Attualità | 03 giugno 2024, 15:41

Inaugurato il "percorso dell'acqua" per le scuole di Frabosa Sottana

Si tratta di un itinerario didattico interattivo a carattere scientifico-naturalistico sull'ecosistema fluviale del torrente Maudagna

Inaugurato il "percorso dell'acqua" per le scuole di Frabosa Sottana

Venerdì 31 maggio dalle ore 17 si è tenuto l’evento di inaugurazione del Percorso dell’Acqua, un itinerario educativo che parte dalle scuole dell’infanzia e primaria di Frabosa Sottana e arriva alle sponde del torrente Maudagna.

Si tratta di un percorso didattico interattivo a carattere scientifico-naturalistico sull'ecosistema fluviale del torrente Maudagna, nonché dell’aula all’aperto della primaria, entrambi nei pressi dell’edificio scolastico di Frabosa Sottana e aperti a tutte le famiglie.

Costituisce il frutto del lavoro degli alunni e del gruppo di ricerca-azione che nel biennio scolastico 2022-2024 hanno aderito al bando della Fondazione CRC Spazio Scuola con il progetto “Ridiamo loro il mondo: un’acqua sostenibile dal nido alle superiori".

Per quanto riguarda, in particolare, il percorso dell’acqua hanno partecipato il Nido del Merlo (educatrice Francesca Boetti), le scuole dell’infanzia (maestre Sara Galleano, Valeria Griseri, Laura Ottonelli) e primaria di Frabosa Sottana (insegnanti Giuseppina Basso, Daniela Crosetti, Nives Lanza), nonché il Liceo “Vasco Beccaria Govone” di Mondovì (Scienze Umane, IV Rondine; docenti Monica Daziano e Sara Rossi).

All’inaugurazione erano presenti: per il Comune - partner di progetto che da sempre sostiene la realizzazione delle iniziative proposte dalla scuola - il sindaco Adriano Bertolino e la vicesindaca Elisabetta Baracco; per l’istituto comprensivo la prima collaboratrice della Dirigente Scolastica, la prof.ssa Alice Marro; per la Fondazione CRC la vicepresidente del C.d.A., la Dott.ssa Elena Merlatti.

La referente del progetto Sara Galleano ha raccontato brevemente il lavoro svolto nei due anni di progetto, sottolineando che: “la scelta dell’acqua quale tema e filo conduttore è legata alla storia del nostro territorio e alla sensibilità del gruppo di ricerca verso la tematica della sostenibilità di questo bene comune, attraverso l’educazione al valore e al rispetto di una risorsa così preziosa ed essenziale”.

Il progetto si è articolato in due linee di azione: la formazione dei docenti secondo la metodologia della ricerca-azione e la realizzazione di due spazi, un’aula all’aperto per la scuola primaria e uno spazio comune in prossimità del torrente Maudagna, accessibile non solo alle scuole ma all’intera popolazione. 

Per quanto riguarda la formazione si è costituito un gruppo di ricerca-azione di docenti interessati e sensibili alla tematica proveniente da diversi ordini di scuola che ha lavorato insieme in questi due anni guidato da un team di esperti professionisti con a capo la biologa Maria Arcà, coordinatrice scientifica del progetto. Questo grande ed innovativo lavoro di formazione ha portato alla produzione di protocolli operativi condivisi in verticale fra ordini diversi di scuola, buone pratiche a disposizione della comunità docente e una proposta di curricolo in verticale sulle scienze sul tema dell’acqua.

La seconda linea d’azione ha visto la realizzazione non solo dell’aula all’aperto della scuola primaria, ma anche dell’itinerario dell’acqua che conduce dall’edificio scolastico di Frabosa Sottana al torrente Maudagna e custodisce il lavoro di rielaborazione di questo percorso ad opera di bambini ragazzi ed insegnanti, restando a disposizione della comunità attraverso il semplice utilizzo dei QR-code riportati sulle paline guida. 

Come si legge aprendo il collegamento a cui si viene indirizzati dal QR-code sulla prima palina del percorso: “a partire dalla valorizzazione del territorio, attraverso l’educazione alla consapevolezza del patrimonio idrico dell’area in cui viviamo, il progetto mira ad una sensibilizzazione sull’importanza dell’acqua quale elemento indispensabile alla vita, costituente un vero e proprio sistema grazie alla sua struttura interna, alle sue proprietà e al comportamento che la caratterizza. Il fine è quello di acquisire una forma mentis capace di leggere la realtà con gli occhiali della scienza, con l’atteggiamento di un ricercatore appassionato e curioso.

c.s.

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