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Attualità | 02 giugno 2024, 11:21

Mondovì, Festa della Repubblica con gli ex dipendenti comunali e riflessioni per la giornata sui disturbi alimentari [FOTO E VIDEO]

Alle ex Orfane, con le note della Banda Musicale, la consegna della medaglia all'architetto Gianpiero Andreis e l'orazione dell'ex presidente provinciale Giovanni Quaglia: "Lavorare per una politica della speranza". Inaugurata una panchina lilla voluta dal Leo Club Mondovì Monregalese e del Distretto Leo 108 Ia3

Mondovì, Festa della Repubblica con gli ex dipendenti comunali e riflessioni per la giornata sui disturbi alimentari [FOTO E VIDEO]

Un momento per festeggiare la Repubblica, ma anche per premiare gli ex dipendenti comunali e ricordare anche la Giornata Mondiale dei disturbi alimentari

Così questa mattina, domenica 2 giugno, la Città di Mondovì ha reso omaggio ai valori della Repubblica, con una cerimonia semplice, ma sentita e accompagnata dalle note dalla Banda Musicale di Mondovì nel cortile del polo delle ex Orfane di Piazza. 

"Settantotto anni fa, - il messaggio del sindaco, Luca Robaldo  scegliendo la strada della Repubblica, il Popolo italiano si scrollava definitivamente di dosso la tragica esperienza della dittatura fascista e intraprendeva così un cammino di maturazione collettiva nel nome della libertà e della democrazia. Un percorso complesso ma avvincente, che ha consentito a tutta l’Italia di crescere nella scienza, nell’industria, nelle arti e nella cultura. La Festa della Repubblica, allora, come momento di celebrazione del coraggio, della passione e della lungimiranza delle donne e degli uomini che il 2 giugno del 1946 hanno gettato le basi della nostra Storia. Una Storia fatta di uguaglianza, diritti e solidarietà. Una Storia che oggi siamo chiamati a festeggiare con rinnovato spirito comunitario e forte senso di appartenenza, consapevoli di aver sviluppato negli anni, proprio grazie alla straordinaria esperienza repubblicana, gli elementi formativi necessari per affrontare al meglio le sfide che verranno."

Per il secondo anno consecutivo il Comune ha deciso di premiare gli ex dipendenti comunali, con la consegna di una medaglia. Alla cerimonia - alla quale non tutti hanno potuto essere presenti per impegni personali - ha presenziato l'architetto Gianpiero Andreis, che ha raggiunto la pensione lo scorso anno, dopo aver lavorato per anni presso il dipartimento tecnico lavori pubblici e patrimonio. 

"Chiudere il cerchio della mia vita professionale a Mondovì, dopo aver lavorato in Provincia, mi rende orgoglioso. Il lavoro è sacrificio, ma è anche soddisfazioni e ne ho avute nel tempo. Grazie agli amministratori e a tutti i colleghi con i quali ho lavorato". 

Alle celebrazioni, oltre all'amministrazione comunale erano presenti rappresentanti delle Forze dell'Ordine, associazioni d'Arma, Croce Rossa, Alpini e associazioni giovanili, oltre all'assessore regionale alla sanità e per Fondazione CRC Mirco Spinardi ed Elvio Chiecchio.

La giornata è stata occasione anche per ricordare il grave problema dei disturbi alimentari che affligge i giovani e, in questo senso, è stata inaugurata una panchina viola, dedicata alla prevenzione, alla sensibilizzazione e alla testimonianza dei Disturbi del Comportamento Alimentare, voluta dal Leo Club Mondovì Monregalese e del Distretto Leo 108 Ia3, rappresentato dalla presidente di distretto Virginia Civera.

Prima dello scoprimento della panchina è intervenuta la signora Monica, che ha letto una poesia di sua figlia Irene, che per tanto tempo ha provato a lottare contro i disturbi alimentari. 

 

L'orazione ufficiale è stata affidata aGiovanni Quaglia, già presidente della Provincia di Cuneo e di Fondazione CRT.

“La festa di oggi ci sollecita a riflettere sul cammino compiuto dal nostro paese in termini di crescita economica, sociale e scientifica nel nome della democrazia.

Contestualmente alla Repubblica vennero eletti i membri dell’assemblea costituente con il monregalese Giovanni Battista Bertone, con il compito di scrivere la Costituzione., che entrò in vigore nel 1948. Io sono nato che era ancora in vigore lo Statuto Albertino, due mesi dopo entrò in vigore la Costituzione.

In un periodo storico in cui assistiamo a nuovi focolai di guerre, emigrazioni, nuove tecnologie è necessario ricostruire un tessuto economico e sociale solidale, inclusivo nel quale tutti possano trovare posto ed esprimere la propria personalità.

Lavorare per una politica della speranza, contro la violenza in tutte le sue forme.
Viva la Costituzione. Viva la Repubblica".

Arianna Pronestì

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