Oggi, sabato 1° giugno, dalle 18.30, nell'ambito di Start/Arte Contemporanea, la Fondazione Garuzzo inaugura alla Castiglia di Saluzzo la rassegna “Dialoghi e Altri Sguardi” con la mostra “Il Tempo della Comunanza”, a cura di Olga Gambari.
Nell'intento di mettere in relazione alcuni dei lavori presenti nell'Esposizione e Collezione Permanente con l'opera di nuovi artisti, la curatrice ha realizzato un nuovo progetto espositivo sul tema della condivisione, tema di Start 2024.
La mostra intende essere un'esplorazione, una raccolta di possibili declinazioni che il concetto di “comunanza” incarna, con l'idea di restituire energia e pluralità alla parola, centrale per il nostro presente e il nostro futuro. Ogni artista, con il proprio lavoro, diventa una possibile sfumatura di significato che l'idea di condivisione rappresenta.
Il tema generale è legato ai diritti fondamentali dell’individuo e dell’ambiente, a disegnare un allestimento in cui le opere tematizzano la relazione tra singolarità e collettività, tra spazio pubblico e privato, concentrandosi sui coni d’ombra che avvolgono i margini del nostro quotidiano, sulla parità di genere e sui migranti, e poi la sicurezza sul lavoro, la difesa del mondo naturale, la libertà di pensiero e parola.
E il ruolo che l’arte ha la possibilità di ricoprire. I lavori di Elizabeth Aro, Maura Banfo, Silvia Beccaria, LETIA - Letizia Cariello, Gea Casolaro, Laura Castagno, Enrico T. De Paris, Mariana Ferratto, Pierluigi Fresia, Marta Jorio (su invito di Stefania Galegati), Paolo Leonardo, Dario Neira, Isabella e Tiziana Pers, Irene Pittatore e Virginia Ruth Cerqua, David Reimondo, Enrico Tealdi, Gosia Turzeniecka dialogheranno con le opere dell’Esposizione e Collezione Permanente di Marisa Albanese, Francesco Arena, Domenico Borrelli, Botto&Bruno, Paolo Grassino, Luigi Mainolfi, Domenico Antonio Mancini, Umberto Manzo, Marzia Migliora e Luigi Coppola, Enrico Partengo, Pietro Ruffo, Ciro Vitale.
Con l'occasione verrà anche presentata una nuova opera, concessa in prestito dai Musei Reali di Torino, che entra a far parte dell’Esposizione e Collezione Permanente, il grande lavoro vincitore dell'Italian Council 2018 “The ballad of forgotten places” degli artisti Botto&Bruno, duo artistico torinese che, fin dai primi anni ’90, attraverso la fotografia, il video e le installazioni, racconta la marginalità e la periferia come tema culturale su cui intervenire per sondarlo in tutti i suoi risvolti. A partire dal 1 giugno e per il periodo di esposizione saranno organizzati alcuni momenti dedicati al pubblico con performance, incontri con artiste e artisti, e visite guidate.
Sabato 1 giugno, durante l’inaugurazione e per l'apertura della notte bianca "Effetto Notte", il pubblico assisterà a una doppia performance: alle 20 una performance inedita di Daniela Cattivelli, sound artist e compositrice di musica elettroacustica, a cura di SONRO. L'artista ha realizzato sound performance, installazioni sonore, live-set audio-video e live electronics per prestigiosi contesti in Italia e all’estero, tra cui la Biennale di Venezia.
Alle ore 21 si esibiranno gli OZMOTIC, duo artistico formato da Riccardo Giovinetto e Simone Bosco che si è affermato in brevissimo tempo come una delle realtà più interessanti e avveniristiche del panorama elettronico italiano e internazionale mescolando arte digitale e improvvisazione.
Gli OZMOTIC presenteranno il loro nuovo lavoro discografico "SENZATEMPO" in quadrifonia per un’immersione a 360 gradi nel suono. www.sonro.it www.ozmotic.it
La mostra resterà aperta fino al 13 settembre in occasione del finissage è prevista una performance dell’artista Tiziana Pers dal titolo The Age of Remedy. www.tizianapers.com
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