/ Attualità

Attualità | 31 maggio 2024, 11:16

Certificazione della Parità di Genere: come le aziende promuovono l’uguaglianza e attraggono dipendenti

Sono già una decina le aziende che si sono rivolte a Studio Quality S.r.l. di Borgo San Dalmazzo per avviare il percorso di certificazione, uno dei pilastri della sostenibilità secondo i criteri ESG. Tra queste la cooperativa GE.S.A.C., il direttore Tallone: “Per noi non è solo un bollino, ma rappresenta un cambio culturale all'interno della cooperativa, già fortemente orientata al concetto di inclusione”

La sede di Studio Quality S.r.l. in via Cuneo a Borgo an Dalmazzo

La sede di Studio Quality S.r.l. in via Cuneo a Borgo an Dalmazzo

 

Parità di genere sul posto di lavoro. Esiste e si può anche certificare. Lo sa bene la cooperativa sociale GE.S.A.C. (Gestione Servizi Acli Cuneo) che si è rivolta a Studio Quality S.r.l. di Borgo San Dalmazzo per ottenere la certificazione sulla parità di genere secondo la UNI PdR 125:2022.

Parliamo di una norma che consente, alle aziende che si certificano, di avviare un percorso di cambiamento culturale all’interno della propria organizzazione e di beneficiare di vantaggi concreti, tra cui sgravi fiscali, punteggi premiali in gare di appalto ed in termini di reputazione.

La certificazione della parità di genere

La finalità del Sistema di certificazione della parità di genere alle imprese è quella di favorire l’adozione di politiche per la parità di genere e per l’empowerment femminile a livello aziendale e quindi di migliorare la possibilità per le donne di accedere al mercato del lavoro, di leadership e di armonizzazione dei tempi vita e lavoro. Non è tanto una questione di presenza femminile in azienda, quanto di pratiche e di trattamento nei confronti delle lavoratrici.

In provincia di Cuneo i primi percorsi per la certificazione sono iniziati nel luglio 2023, con parametri differenti a seconda della dimensione delle aziende interessate: dalle micro imprese (fino a dieci dipendenti), passando per quelle piccole (fino a cinquanta dipendenti), fino alle aziende medio-grandi (oltre i cinquanta dipendenti).

Le imprese seguite da Studio Quality S.r.l., per la preparazione interna, sono già una decina, realtà sia piccole che grandi, e tutte hanno ottenuto la certificazione da parte di un ente terzo accreditato a seguito di un audit finale che consiste in una verifica documentale ed interviste a campione al personale.

Il caso GE.S.A.C.

“Non lo abbiamo fatto di certo per il bollino - spiega il direttore di GE.S.A.C. Paolo Tallone -, ma per un cambio culturale all'interno della cooperativa, già fortemente orientata al concetto di inclusione”.

GE.S.A.C. è una cooperativa che si occupa di servizi alla persona con la gestione di case di riposo, servizi di ristorazione e pulizia in case di riposo, ma anche nelle mense aziendali e scolastiche, finalizzata all'inserimento del personale svantaggiato.

“Il percorso di certificazione della parità di genere nasce perché c'è una forte rappresentanza femminile – continua Tallone -. Su 520 tra soci e dipendenti, il 90% è rappresentato da donne. Dunque abbiamo voluto valorizzare questo aspetto. Siamo una cooperativa sociale di inserimento di persone svantaggiate anche nei ruoli apicali, dove la componente femminile conta più del 50%, così come nel CdA dove le donne raggiungono circa il 50%. Il tema era dunque capire come valorizzare questo aspetto e avere canali di crescita”.

Trattandosi di una realtà già propensa, GE.S.A.C. ha ottenuto la certificazione in tempi rapidi. L'analisi dei dati è infatti cominciata nel novembre 2023 e il percorso si è chiuso a gennaio 2024, in meno di tre mesi.

Conclude Tallone: “Siamo stati seguiti in modo molto professionale da Studio Quality. Si tratta di un partner serio e affidabile con cui collaboriamo da anni. Stiamo anche avviando percorsi di certificazione legati alla sicurezza sul lavoro, oltre che a progetti di formazione del personale”.

Studio Quality

Studio Quality s.r.l. di Borgo San Dalmazzo opera nel campo della consulenza aziendale da oltre 20 anni.

Dal 2021 è stata inaugurata la nuova sede in via Cuneo a Borgo San Dalmazzo, pensata nel Covid e realizzata intorno alla “palestra della sicurezza”, un’area dedicata in cui si effettuano corsi di formazione ed addestramento con simulazioni pratiche per attrezzature di lavoro, lavori in quota ed attività in spazi confinati. Una realtà unica e distintiva in Granda.

Studio Quality S.r.l. è infatti un ente accreditato dalla Regione Piemonte per l'erogazione di corsi di formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro, sia teorica che pratica, con docenti specializzati. Nel 2023 sono state quasi 3.000 le persone formate, sia attraverso corsi in presenza a Borgo San Dalmazzo, sia presso le sedei dei clienti o tramite la piattaforma e-learning.

Oltre ad essere un importante centro formativo, lo Studio Quality è da anni un punto di riferimento per la consulenza relativa all’organizzazione aziendale, la salute e sicurezza sul lavoro, l’ambiente ed energia, acustica, la sicurezza alimentare, le certificazioni di prodotto e processo, la privacy e sicurezza dei dati, e i modelli organizzativi ai sensi del D.lgs. 231/01.

Sono circa 300 le aziende seguite ogni anno per le varie certificazioni (ISO 9001, ISO 14001, ISO 45001, IFS / BRC, ecc.) e più di 1.500 i clienti attivi.

L'azienda conta diciannove dipendenti e una seconda sede in Emilia Romagna. In autunno verrà inoltre aperto un nuovo ufficio ad Alba al fine di soddisfare le esigenze delle diverse aziende seguite nell’area.

“Studio Quality intende offrire un servizio a 360 gradi alle aziende – spiega l’Amministratore Unico Silvana Rosso Le certificazioni che Studio Quality propone, in particolare, sono orientate a raggiungere i parametri ESG, i.e. Environmental, Social, e Governance. In altre parole, si tratta di parametri di sostenibilità che valutano la capacità dell’ azienda di calibrare e gestire il proprio impatto in termini ambientali, sociali e di gestione degli organi societari e della sua struttura interna. E la parità di genere è proprio uno dei pilastri della sostenibilità ESG”.

Studio Quality e la parità di genere

Studio Quality S.r.l. ha voluto lui stesso certificarsi per la parità di genere ed ha ottenuto tale certificazione secondo la UNI PdR 125:2022 nel gennaio 2024.

“La certificazione per la parità di genere, per noi, è stata una vera e propria opportunità per dare evidenza ad un valore a cui aspiravamo già abitualmente. Studio Quality ha sempre mirato a garantire uno standard inclusivo e ad un ambiente lavorativo positivo: ciò non solo per il rispetto in determinati valori etico-morale, ma anche perché costituisce uno dei migliori modi per presentarsi sul mercato – spiega l’Amministratore Unico Silvana Rosso -. La certificazione per la parità di genere non attesta altro che un nostro modo di essere e di presentarci".

Il percorso per ottenere la certificazione di parità di genere

Il percorso per ottenere la certificazione di parità di genere con Studio Quality S.r.l. è seguito dalle dott.sse Giulia Ferrato e Clara Folco, esperte di compliance. Si parte con una analisi iniziale per capire cosa deve fare l'azienda per tendere al miglioramento continuo e cosa deve far per essere in linea con lo standard di cui alla norma UNI/PdR 125:2022 .

“La certificazione deve essere un valore aggiunto per l'azienda e non un fardello – spiega Giulia Ferrato che ha seguito in prima persona la GE.S.A.C. -. La cooperativa in questione aveva un buon punto di partenza e si è trattato semplicemente di formalizzare l'iter. Ha ottenuto un buon punteggio e ha ottenuto la certificazione velocemente. Ci tengo a ringraziare il personale di GE.S.A.C. per il supporto e la disponibilità”.

Garantendo la massima riservatezza dei dati, la prima fase è una analisi sulla composizione sociale dei dipendenti e sui contratti, per verificare quanto il lavoro agile e il part-time sia consentito, nei termini di legge. Tutto avviene con incontri dal cliente che coinvolgono i referenti aziendali.

In secondo luogo, si analizza l'azienda su cinque aspetti: ricerca e selezione (iter selettivo, priorità e domande effettuate in fase di colloquio), gestione carriera (promozioni garantite in egual misura), entità retributiva (si verifica che, a parità di livello e mansione, uomo e donna siano pagati uguali, con un divario non superiore al 10% per le donne), genitorialità e caregiver (cosa fa l'azienda per tutelare questi aspetti), e infine il work life balance (la conciliazione vita-lavoro che passa attraverso la propensione dell'azienda all'orario flessibile e a concedere il part_time post ingresso maternità). C'è poi un altro aspetto: la gestione di abusi e molestie, ovvero cosa fa l'azienda per prevenirli su luoghi di lavori e quali misure a prevenzione.

Vantaggi e benefici

I vantaggi della certificazione di parità di genere sono due.

Il primo riguarda l'immagine aziendale. “Con la certificazione di parità di genere si attesta il benessere aziendale dei lavoratori nell'ottica di limitare il turnover, cioè il tasso di ricambio del personale. Ha un valore attrattivo per i lavoratori. Oggi più che mai l'attenzione dei dipendenti è orientata a questi aspetti, oltre che alla retribuzione”, spiega la dott.ssa Giulia Ferrato.

Poi ci sono i benefici economici, con sgravi contributivi. “Le aziende certificate ad esempio il prossimo anno otterranno sgravi sui contributi INPS dei lavoratori”, conclude Ferrato.

Infine la certificazione UNI PdR fa parte di un percorso ESG di sostenibilità, che può essere utile per contributi pubblici e negli appalti la richiedono come valore aggiunto.

Cristina Mazzariello

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di Targatocn.it su WhatsApp ISCRIVITI

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium