Dora Perotto, sindaco uscente di Brondello si ricandida per le elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno sostenuta dalla lista ‘Impegno e concretezza’.
Dopo aver letto il programma della lista avversaria fa alcune precisazioni in merito al fatto che quanto scritto sembra non essere attinente alla realtà del piccolo paese dell’alta valle Bronda, che viene addirittura più volte chiamato ‘Città’.
“Ritengo che fare l’amministratore di un piccolo paese, sia ricoprendo la carica di sindaco sia di consigliere comunale, significhi conoscere profondamente il territorio e il contesto in cui si opera, dialogare con i cittadini, ascoltare le loro esigenze e proporre soluzioni concrete e fattibili.
Quando si presenta un programma amministrativo è indispensabile proporre interventi realizzabili ed adatti al contesto, un atteggiamento diverso significa secondo me una mancanza di rispetto verso i propri concittadini.
In questi giorni ho accettato l’invito, che la lista avversaria ha posto ripetutamente sui social, ad andare a leggere il loro programma amministrativo e sinceramente alla fine della lettura, da brondellese, mi sono sentita un tantino presa in giro.
Mi lascia sempre molto da pensare quando leggo lunghissimi programmi in cui piccoli paesi come il nostro (268 abitanti) vengono chiamati in modo sistematico (per ben 16 volte) ‘Città’, come se non si ragionasse su quello che si sta scrivendo.
Mi ha fatto sorridere poi che si parli di manutenzione delle rotonde stradali, che da noi sono inesistenti e non necessarie, così come di tanti assessori in Giunta, quando ne abbiamo solo uno e poi ancora di archeologia industriale quando non abbiamo mai avuto industrie!
Riferimenti al controllo da remoto della temperatura nei plessi scolastici, dove sappiamo tutti che a Brondello da anni non ci sono più scuole. O al controllo dei condizionatori negli edifici pubblici ‘lasciati accesi anche oltre l’orario lavorativo’, anche se non abbiamo nessun condizionatore negli uffici comunali.
Per non parlare della video sorveglianza presso le banche, da noi inesistenti, o la proposta di implementare l’offerta scolastica con corsi pomeridiani, senza tenere presente che i bambini di Brondello frequentano la scuola di valle a Pagno, che è già a tempo pieno e quindi gli studenti vanno a scuola tutti i giorni obbligatoriamente anche di pomeriggio.
Proporre un incentivo per l’utilizzo dello scuolabus delle elementari, quando è da sempre gratuito per i brondellesi.
Viene poi scritto che la Tosap diventerà Cosap per poter essere utilizzata per investimenti, quando non esistono più nè l’una nè l’altra è tutto inglobato nella ‘Canone Unico Patrimoniale’.
Per non parlare della necessità di incrementare la superficie alberata di specie autoctone, senza tener presente che fortunatamente Brondello è un paese dove la vegetazione non manca.
Questo atteggiamento mi lascia sconcertata per diversi motivi, perché prima di tutto, dimostra una mancanza di comprensione e rispetto per la nostra comunità.
Le necessità di una città sono profondamente diverse da quelle di un paese come il nostro.
A mio parere scrivere un programma amministrativo non è semplicemente riempire il maggior numero di pagine con tante idee a volte anche inadatte al contesto .
In un programma è giusto sognare, ma prima di tutto a mio parere si deve parlare di interventi necessari, concreti e realizzabili: di strade e viabilità, pulizia dei sottopassi e regimazione dell’acqua piovana, di dissesto idrogeologico di un territorio fragile come il nostro, di efficientamento energetico e perché no, anche di sport e relativi impianti, di turismo, soprattutto di prossimità, con la creazione di aree adatte; poi non ultimo di collaborazione tra enti e associazioni operanti sul territorio.
Tutto questo con un occhio di riguardo ai fondi a cui si potrà accedere”.
I programmi delle due liste che si presentano alle elezioni amministrative di Brondello si possono trovare sul sito del Comune al seguente link: