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Cronaca | 29 maggio 2024, 07:00

Appalti irregolari? Il braccio di ferro tra Mondo Acqua Spa e la prescrizione continua: chi la spunterà?

L'inchiesta giudiziaria riguarda tre gare d''appalto monregalesi, due del 2016 e una del 2018, che la Procura di Cuneo accusa essere state "truccate". A luglio gli episodi più vecchi saranno prescritti, in piedi, ma solo fino all'ottobre 2025, rimane il più recente

Appalti irregolari? Il braccio di ferro tra Mondo Acqua Spa e la prescrizione continua: chi la spunterà?

Un fascicolo, quello della nota vicenda monregalese di Mondo Acqua Spa, che sta facendo “acqua da tutte le parti” perché troppo vecchio per resistere alla prescrizione. C’è bisogno di più tempo per far luce su quei tre appalti assegnati tra il 2016 e il  2018 che, per la Procura, sarebbero stati irregolari, ma non ce n’è.

Ma riavvolgiamo il nastro. Dopo il patteggiamento dell’ingegnere Chiara Mirto, che allora si occupava degli appalti e le cui dichiarazioni avevano fatto concentrare le indagini delle Fiamme Gialle su alcuni verbali di gare contraffatti, ad essere stati rinviati a giudizio in tribunale e ora sotto processo sono stati il monregalese Luigi Ghiazza, fino al 2018 presidente dell’azienda che gestisce i servizi idrici a Mondovì e in altri sette Comuni del circondario, Daniele Camperi, componente della commissione aggiudicatrice, Paolo Borello e Salvatore Columbro, rispettivamente tecnico informatico e amministratore della società S.Info di Orbassano e Claudio Pontiglione della Tecnoedil.

L’istruttoria, cioè l’attività che entra nel vivo del procedimento, era iniziata qualche mese fa e in quell’occasione erano stati ascoltati i primi testimoni del pubblico ministero.

Sono tre i filoni su cui si è costruita l’inchiesta. Uno riguarda il rapporto che Mondo Acqua avrebbe avuto con la società di Orbassano nel 2016, fornitrice di servizi infornatici. Stando a quanto emerso, sembrerebbe che su quel verbale fosse stata apposta la firma di un’impiegata - componente di commissione all’apertura delle buste - che però non avrebbe mai presenziato a quel bando.

Come spiegato in aula, sarebbe invece stata presente a quello per l’affidamento del servizio di lettura dei contatori alla società cooperativa Full Service 2000, anch’esso ritenuto irregolare dalla Procura, nel 2016.

Come terzo filone dell’inchiesta rientra la gara di appalto per la sostituzione della rete distributiva nell’acquedotto del Comune di Mondovì, aggiudicato alla Tecnoedil Lavori nel 2018.

Ma al 20 settembre prossimo, data in cui il giudice ha fissato la nuova udienza, dei tre episodi contestati ne rimarrà in piedi solo uno: a luglio, infatti, le gare per l’assegnazione della gestione informatica e quella per i contatori, quindi gli episodi del 2016 andranno prescritte.

Il processo però non si ferma. In piedi, anche se aleggia l’ombra della prescrizione prevista per l’ottobre 2025, rimarrà l’appalto del 2018, su cui sarà chiamato a riferire il luogotenente della Guardia di Finanza alla prossima udienza.

Nel frattempo, la nuova dirigenza di Mondo Acqua Spa, estranea ai fatti, rimarrà parte civile nel procedimento contro alcuni degli imputati. 

CharB.

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