Il 26 maggio, in occasione della giornata nazionale delle dimore storiche, a villa Oldofredi Tadini di Cuneo sarà esposta, all’interno delle varie sale aperte al pubblico, una mostra delle ceramiche collezionate nel tempo dalla nobile famiglia lombarda, giunti a Cuneo nel 1848 durante le vicende del Risorgimento italiano. Infatti, Ercole Oldofredi Tadini fu uno dei principali artefici delle Cinque Giornate di Milano e, poi, in Piemonte, stretto collaboratore di Camillo Cavour. Saranno esposte alcune decine di servizi da tavola, da caffè e da tè, oltre a ceramiche ornamentali, che partono dalla seconda metà del 1700 fino agli anni Quaranta del Novecento.
In questa dimora, nel 1799 i francesi che occupavano Cuneo decapitarono il conte Luigi Mocchia di San Michele. Si racconta che, da allora, il fantasma del povero conte giri nelle varie stanze alla ricerca della testa perduta.
La visita comprende, oltre al giardino “alla francese” di oltre due ettari, risalente al XVII secolo, la Cappella, con la reliquia del Beato Angelo Carletti, i ricordi della Sindone di Torino e altre testimonianze religiose; il piano nobile della casa, con la successione dei salotti arredati con mobili d’epoca, e ricca di cimeli risorgimentali; il primo piano con le camere da letto.
I visitatori saranno accolti e guidati dagli attuali proprietari, discendenti degli Oldofredi Tadini, che vi risiedono tuttora.
La villa sorge in via Ercole Oldofredi Tadini a Madonna dell’Olmo di Cuneo.
La visita guidata degli interni e del giardino si effettua a gruppi con prenotazione obbligatoria, telefonando al numero 335/5640248. Ingresso euro 8,00; gratuito per i bambini fino a 10 anni. Orari: 10- 12,30; 14,30 -18,30. L’ingresso alla cappella è libero e gratuito.