“Limone Piemonte brilla di una luce propria. Una luce che al momento si è opacizzata ma che può tornare a splendere se ci impegniamo tutti insieme con una visione concreta e lungimirante, volta a rilanciare quel turismo che è il nettare di cui la nostra perla alpina si nutre”. Ne è sicuro Pier Paolo Ballarè, candidato consigliere nella lista “Limone- Il turismo è tradizione” a sostegno di Piergiorgio Chiera sindaco.
Direttore della Scuola Sci Limone, presidente dei maestri di sci della Regione Piemonte, Pier Paolo Ballarè siede anche nel CdA della Lift: “Limone Piemonte ha tutte le potenzialità per conquistare nuove fette di mercato e dare lavoro almeno dieci mesi all'anno, ma ad oggi si sta assistendo ad un oggettivo calo turistico. Il trend purtroppo è in picchiata. Ogni anno c'è sempre meno affluenza turistica. I numeri che si raggiungono nelle vacanze di Natale o nei week-end di gennaio e febbraio non bastano più per le attività del paese. Occorre trovare un canale di rilancio affinchè Limone possa essere fruibile tutto l'anno, rispettando l'affluenza di alta e bassa stagione. Come? Creando alternative allo sci e fornendo servizi”.
Cosa manca a Limone? “Io credo che lo sci abbia la sua parte centrale, ma a Limone manca una vera accoglienza. Mi piacerebbe vedere maggiore decoro in paese, inteso come idea di pulizia e splendore che anni addietro aveva”.
E aggiunge: “Dobbiamo creare servizi di accoglienza alternativi allo sci in inverno, come centri sportivi, palestre, padel. E, perchè no, anche una piscina coperta. In estate dovremmo puntare sulle mountain-bike, ampliare l'offerta di sentieri e impianti sciistici per risalire. Bisogna fare un programma a lungo termine, in collaborazione con gli impianti di risalita, affinchè si remi tutti nella stessa direzione con un comune obiettivo ben chiaro e identificato. La Lift, così come la Sciovia San Secondo, è colonna portante del turismo invernale e deve diventarlo anche per la bella stagione con impianti curati a livello di immaginie e servizi”.
Ballarè ritiene poi che il Comune si debba dare una linea turistica da rispettare: “Non si può puntare su tutto, ma scegliere un target. Il target turistico più consono per Limone è quello delle famiglie di medio e alto livello per cui noi dobbiamo creare servizi. Tutto si deve muovere intorno a questo obiettivo. Non ha senso pensare di soddisfare tutti alternando proposte super lussuose a settimane low cost. Dobbiamo avere un target. Perché quando si vuole avere tutto, alla fine si rischia di avere niente”.
Senza dimenticare la promozione: “Il rilancio del turismo deve essere ovviamente coordinato da un ufficio marketing di professionisti anche in modo che si lavori 365 giorni all'anno per pubblicizzare la stazione”.