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Attualità | 15 maggio 2024, 07:00

L'acquedotto delle Langhe e Alpi cuneesi chiude il 2023 con un utile da record: 1,2 milioni

A incidere sui conti l'aumento tariffario, proventi finanziari ottenuti dalla liquidità e la riduzione dei consumi elettrici

L'acquedotto delle Langhe e Alpi cuneesi chiude il 2023 con un utile da record: 1,2 milioni

L'Acquedotto delle Langhe e Alpi cuneesi (Alac), aderente alla società consortile Cogesi, nell'ultima assemblea ha approvato il bilancio relativo al 2023 che ha registrato un utile record di oltre 1,2 milioni di euro. Un risultato che si deve a diversi fattori, come spiega il presidente Marino Travaglio:

"Innanzitutto bisogna partire dall'ottimo lavoro svolto dal Consiglio di amministrazione, certi traguardi si raggiungono con un un Cda coeso, scelte consapevoli nonché dipendenti motivati e soci disponibili a investire nel medio e lungo periodo. Voglio anche ricordare il precedente presidente Piergiorgio Giacchino che ha dato il via a un radicale cambiamento all'interno della società. A questo si deve aggiungere un aumento tariffario che proviene da un riconoscimento dell'Autorità d'ambito alla Cogesi, proventi finanziari ottenuti dalla nostra liquidità e riduzione dei consumi elettrici che risentono  della scelta che ci ha portato all'autoproduzione con le turbine elettriche".

In generale la situazione delle condotte è sotto controllo. Aggiunge Travaglio: "Il monitoraggio e la manutenzione della nostra rete ci permettono di contenere la dispersione in una percentuale di poco superiore al 3% nonostante l’età media delle condotte, in ogni caso sono stati avviati progetti di manutenzione straordinaria con sostituzione di condotte particolarmente soggette a stress idrico. La qualità dell’acqua si mantiene su alti livelli ed è soggetta a controlli e campionamenti".

Sono stati diversi i lavori completati durante il 2023: la realizzazione di un nuovo serbatoio a Cerretto Langhe, località Pedaggera, con una capacità totale di 4.000 metri cubi. Il progetto, avviato nel 2020, ha comportato un costo complessivo di 1.861.961 euro.

 

 

Tra gli altri interventi l'installazione e messa in funzione di tre impianti per il recupero di energia dalla rete distributiva, presso i serbatoi di Murazzano, Lequio Berria e Mombarcaro. Sono stati anche ultimati i lavori di ridefinizione di un attraversamento del torrente Corsaglia nel Comune di Vicoforte, danneggiato durante gli eventi alluvionali del novembre 2016. Da ultimo la realizzazione di un nuovo impianto di pressurizzazione della condotta adduttrice di Valle Bormida, presso il serbatoio di Mombarcaro, al fine di risolvere le criticità nella fornitura idrica ai Comuni delle valli Bormida e Uzzone.

 

 

Daniele Vaira

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