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Attualità | 15 maggio 2024, 07:26

Diciotto delegati dalla Granda all'assemblea per il rinnovo delle cariche di Aido Piemonte

Si è svolta a Caselle Torinese sabato scorso 18 maggio. Stefania Rovere e Gianfranco Vergnano rappresentanti del neonato Consiglio Direttivo

Il nuovo consiglio direttivo di Aido Piemonte

Il nuovo consiglio direttivo di Aido Piemonte

Un ritrovo istituzionale che si rinnova democraticamente ogni quattro anni quello svolto Sabato 11 Maggio 2024 a Caselle Torinese e che alla presenza dei delegati di ogni singola Sezione Provinciale ha portato al rinnovo del team dirigente che guiderà il nuovo corso dirigente dell'Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule Piemonte.

Nell'importante appuntamento associativo la "Granda" forte di un numero di espressioni favorevoli ad un SI alla vita che oramai veleggia verso quota 20.000 era rappresentata da ben 18 delegati appartenenti alla realtà di coordinamento associativo provinciale cuneese che in modo univoco e coeso hanno voluto Stefania Rovere e Gianfranco Vergnano quali rappresentanti nel neonato Consiglio Direttivo.

"Da tempo ho aderito al dono, un gesto altruista, anonimo, d'amore verso gli altri ed il percorso dirigente svolto nel contesto del Gruppo Intercomunale di Bra, Langhe e Roero in 15 anni mi ha portato a vivere AIDO sotto molteplici aspetti, per questo son onorata di poter fornire un contributo che spero ed auspico possa esser utile alla mission associativa" - afferma visibilmente emozionata Stefania Rovere a cui fà eco Gianfranco Vergnano - "Dopo aver lavorato a favore di una causa a cui credo tanto, il dono, occasione di speranza e di vita ai tanti pazienti in lista d'attesa per un trapianto, sia nel contesto AIDO Nazionale e poi come riferimento per tre mandati (12 anni N.d.R.) della Sezione Provinciale di Cuneo, la richiesta fatta dai tanti amici che lavorano nel cuneese a favore della sensibilizzazione ad un assenso informato, di mettermi a disposizione di AIDO Piemonte è stata raccolta dal sottoscritto con pieno spirito di servizio per un quadriennio dove cercherò di dare il meglio regalando quella speranza di vita agli oltre 8.000 pazienti in lista d'attesa per un trapianto.

Al di là del nuovo incarico, da parte personale voglio esprimere un pensiero riconoscente al massimo dirigente associativo regionale, l'amico Mione da cui ho imparato l'attaccamento ad AIDO: averlo gratificato e riconosciuto in seno all'assemblea elettiva con la nomina a Presidente Onorario è un atto che rende merito a 32 anni intensi profusi a favore dell'azzeramento delle liste d'attesa con un'azione sempre capace e professionale: grazie Valter!"   

cs

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