Da questa mattina con il primo turno è iniziato lo sciopero di un paio d'ore per ciascun turno dei lavoratori della Merlo in una modalità “a scacchiera”, che consente la prosecuzione della produzione.
Di fronte alla guardiola dell'azienda di San Defendente di Cervasca, che conta oltre 1500 dipendenti, viene garantito un presidio per l'intera giornata di protesta. Ad alternarsi per ogni turno ci sono circa 70 lavoratori, che hanno anche trovato la solidarietà di alcuni trasportatori intrasito sul sito.
Al centro della mobilitazione indetta dalla Fiom Cgil Cuneo c'è il rinnovo del contratto integrativo di secondo livello, di cui era in corso da tempo la trattativa senza mai aver trovato un accordo.
Il segretario generale Fiom Cgil Cuneo Davide Mollo presente al presidio spiega le ragioni dello sciopero:
“Siamo tremendamente in ritardo, abbiamo attraversato un triennio molto complicato a causa dell'inflazione che ha falcidato stipendi e potere d'acquisto, abbiamo pensato che riconoscere a coloro che contribuscono a produrre la ricchezza dell'azienda fosse giusto. Dopo un anno mezzo, però, al tavolo della trattiva non solo le carte sono state cambiate, ma addirittura si propongono modelli peggiorativi del premio di risultato”