Attualità - 01 aprile 2024, 17:33

Conduceva una storica azienda agricola di Caraglio il 56enne vittima di un incidente stradale a Magliano Alpi

Col fratello Massimo, Ugo Giuliano rappresentava la terza generazione di famiglia impegnata nella gestione delle 170 giornate di orti e frutteti di cascina Tetto Bianco Soprano

Ugo Giuliano al lavoro nel'azienda agricola di famiglia, era nato nel gennaio 1968

"Una persona affabile, ben voluta da tutti. Un coltivatore molto conosciuto e attivo, che insieme al fratello Massimo conduceva un’avviata azienda agricola che dava lavoro a parecchi collaboratori". Così la sindaca di Caraglio Paola Falco ricorda Ugo Giuliano, il 56enne agricoltore che ha perso la vita nell’incidente stradale verificatosi nel tardo pomeriggio di ieri a Magliano Alpi

L’uomo viaggiava sul posto del passeggero di una Mitsubishi condotta da un 47enne di origine polacca e residente a Magliano Alpi. La vettura stava percorrendo strada Merlo quando, per cause che saranno oggetto degli accertamenti compiuti dai Carabinieri della locale Compagnia, il veicolo è uscito di strada, per poi rovesciarsi più volte in un vicino campo (nella foto sotto i soccorsi)

Immediato l’allarme e l’arrivo sul posto dell’emergenza sanitaria 118 e dei Vigili del Fuoco provenienti da Mondovì e dal distaccamento volontari di Morozzo, ma ogni soccorso si è rivelato purtroppo inutile, per l’uomo, mentre il conducente dell’auto veniva elitrasportato all’ospedale "Santa Croce" di Cuneo con un codice di gravità giallo

Nato a Caraglio il 28 gennaio 1968, Ugo Giuliano viveva in via Rittanolo, dove insieme al fratello – l’uomo non era sposato – rappresentava la terza generazione di famiglia impegnata nella conduzione della storica azienda agricola che i nonni Giuseppe e Maria avevano fondato nel 1931 presso la cascina Tetto Bianco Soprano

Ridotto e quindi abbandonato negli anni l’allevamento, i due fratelli (insieme nella foto in basso) avevano fortemente innovato le attività aziendali arrivando a mettere insieme 170 giornate di frutteti e orti, interamente dotati di irrigazione a goccia, e volti alla produzione di mele – tra le quali il fiore all’occhiello della varietà Ambrosia –, fagioli, fragole, pomodori, kiwi e ciliegie.

Di "una persona ben inserita nelle attività del paese", riferisce ancora la sindaca Falco, che ricorda l’impegno dell’uomo nell’organizzazione del locale consorzio irriguo e nel gruppo delle frazioni. 

"Siamo rimasti tutti molto colpiti, sono momenti drammatici e sono fatti che si fa fatica ad accettare", dice ancora la sindaca Falco, testimoniando la vicinanza dell’intera comunità caragliese al fratello Massimo e ai familiari. 

Ancora da fissare la data delle esequie, per la quale si attende il necessario nulla osta da parte magistrato.  

[Sopra Ugo Giuliano in un'immagine tratta dal suo profilo Facebook]