Pasqua con l'ombrello per buona parte del Nord Italia e per la Granda. Come da previsioni del bollettino di Arpa Piemonte persiste l'allerta gialla per rischio idrogeologico sull'arco alpino e sulle pianure. La perturbazione, che ha riportato l'inverno con un colpo di coda in questo principio di primavera, proseguirà nelle prossime ore. Dopo le precipitazioni di ieri, oggi ci sarà una seconda fase concentrata sui settori alpini meridionali, concomitante con un intensificazione del vento su tutti i settori meridionali e alpini.
Oggi precipitazioni in ripresa ed estensione nel pomeriggio, forti o molto forti sul nord e tra Alpi Marittime e Liguri, temporali o rovesci sulla nord della regione e in sconfinamento dalla Liguria. Domani, generale esaurimento dei fenomeni nella mattina, con possibili rovesci nella sera sulle zone settentrionali.
Nelle valli del Monregalese, Maira e Grana, Varaita e Po, Gesso e Vermenagna e sulla valle Stura con le precipitazioni in corso aumenta progressivamente il pericolo di valanghe asciutte e bagnate. Sino a quando le temperature non diminuiranno, sale a “forte” il grado di pericolo di valanghe. La pioggia mista a neve causerà soprattutto alle quote di bassa e media montagna diffusamente una destabilizzazione all'interno del manto nevoso. Le valanghe possono avanzare sino a valle e minacciare le vie di comunicazione esposte.
Il numero e le dimensioni dei punti pericolosi aumenteranno nel corso della giornata.
In quota le valanghe possono raggiungere dimensioni grandi e minacciare in alcuni punti le vie di comunicazione, anche quelle situate a quote più basse.
Per le escursioni con gli sci o le racchette da neve, così come le discese fuori pista, le condizioni sono critiche.