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Viabilità | 29 marzo 2024, 13:13

Oltre al danno la beffa: il Comune di Demonte avrà il semaforo e se lo dovrà pure pagare

La minoranza ha chiesto chiarimenti su un intervento necessario per la sopravvivenza stessa del paese. Il sindaco ha risposto che Sant'Anna, responsabile del 70% del traffico pesante in valle, si è detta disponibile a partecipare ai costi. Al momento, però, solo a parole

Oltre al danno la beffa: il Comune di Demonte avrà il semaforo e se lo dovrà pure pagare

Era novembre scorso quando annunciammo la decisione dell'amministrazione di Demonte di installare un impianto semaforico all'ingresso e all'uscita del paese, sullta statale 21 del Colle della Maddalena.

In attesa della variante, una necessità di sicurezza e tutela degli abitanti del piccolo paese della Valle Stura, per evitare ciò che nel budello centrale succede con costanza: l'incrocio e l'incastro di due mezzi pesanti, con conseguente blocco della circolazione a monte e a valle dell'abitato.

Un problema noto ed enormemente gravoso per Demonte, attraversato quotidianamente da centinaia di tir, di cui il 70% circa è diretto allo stabilimento di Acqua Sant'Anna, a Vinadio. Non solo Demonte: anche Aisone soffre per questo continuo passaggio e, infatti, da anni, ha un semaforo.

Dalla prossima estate dovrebbe averlo anche Demonte, essendo del 12 marzo la delibera di assegnazione dei lavori, i cui tempi sono previsti per un massimo di 90 giorni.

Eppure, nonostante la decisione sia quasi obbligata, la questione sta già scaldando gli animi in consiglio comunale, in particolare per la parte economica. I 215 mila euro di costo (di cui 148,5 mila di lavori e i restanti 66,5 di spese tecniche, iva e imprevisti), saranno infatti interamente pagati con i fondi del Comune. Dai cittadini, in definitiva. 

Non pagherà Anas, competente sulla strada, in quanto non ritiene l'intervemnto prioritario. E non pagherà Sant'Anna, allo stato attuale.

A sollevare la questione i consiglieri di minoranza, che hanno presentato un'interrogazione. Il Comune è costretto, pena la sua stessa sopravvivenza, a installare il semaforo. E se lo deve pure pagare. I consiglieri Arata, Ventino Borromeo e Vera evidenziano "l'assenza degli altri soggetti che, trattandosi di Strada Statale, parrebbero deputati allo scopo e cioè — a titolo esemplificativo — l'ANAS — e — sia pure solo a titolo di graziosa concessione - si auspicherebbe l'Acqua Sant'Anna di Vinadio che — per quanto superfluo il rimarcarlo - con l'ingente movimento degli autocarri per il trasporto dell'acqua ha reso indifferibile la suddetta prevista installazione".

Il sindaco non ha potuto che rispondere che "ANAS è il proprietario della struttura ma, purtroppo, non ritiene prioritario questo tipo di intervento e pertanto non si è dichiarata disponibile ad intervenire economicamente; relativamente alla posizione di Acqua Sant'Anna, ad oggi abbiamo avuto, seppur ancora in modo informale, una disponibilità da parte dell'azienda a contribuire in maniera significativa alla copertura del costo dell'opera".

Per ora c'è solo una disponibilità a parole da parte dell'azienda di Vinadio. Nient'altro. Nel frattempo il Comune dovrà pagarsi l'intervento. Come dire... cornuto e mazziato

Barbara Simonelli

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