Il consigliere comunale degli Indipendenti Paolo Armellini ha proposto – ieri sera (lunedì 25 marzo in Consiglio comunale) – di rinominarla: “Piazza del Mancato, con riferimento al grattacielo, al parcheggio sotterraneo e, ora, al progetto di riqualificazione del sagrato. Tutti attualmente mancanti”.
Si parla di piazza Europa, il cui recupero – e la possibile costruzione, poi abbandonata, di un parcheggio sotterraneo - è rimasto per anni al centro di un aspro dibattito amministrativo. È tornato in discussione nella prima riunione del mese corrente proprio grazie ad Armellini, che ha illustrato un’interpellanza in materia: “Prima il progetto si sarebbe dovuto svelare a dicembre 2023, poi a gennaio scorso – ha aggiunto - . Serve ricostruire l’identità e la simmetria della piazza, ormai perduta da tempo. E smtettere di agire ‘per piccoli lotti’ come si è fatto nell’area davanti al palazzo ex UBI: non si poteva evitare di farlo, visto che il progetto di rigenerazione totale della piazza costa sei milioni di euro? Inoltre, è ora che ci diciate che cosa intendete fare dei cedri dell’Atlante”.
“Sinceramente non sono così ansioso di vedere il progetto – ha aggiunto Claudio Bongiovanni (Cuneo Mia), unico altro consigliere intervenuto - ; per me, ‘meglio mai che tardi’. Tra i tanti ‘mancati’ della piazza, poi, metterei anche la realizzazione della Silver Hose proprio nel palazzo ex UBI”.
La risposta all’assessore Luca Pellegrino: “A seguito della commissione nella quale erano stati definiti i punti salienti della progettazione, l’affidamento allo studio torinese è stato confermato e abbiamo conferito le nostre richieste in merito all’attenzione al futuro utilizzo della piazza e alla valutazione della situazione degli alberi tenendo conto della loro presenza e delle loro caratteristiche. Inoltre, abbiamo chiesto la redazione di un progetto avanzato e la definizione dei costi finali”.
“Con queste informazioni si convocherà una commissione d’aggiornamento il più approfondita possibile – ha concluso Pellegrino, che ha anche assicurato come i lavori sull’area antistante l’ex UBI verranno inglobati nel grande progetto di riqualificazione complessiva - . Vero, ci siamo presi più tempo del previsto, ma è anche fisiologico: concluderemo tutto per la seconda metà di aprile”.
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