Ultimata la fase delle designazioni, entra nel vivo la partita per i nuovi vertici della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo. Per tutta la settimana e fino a metà aprile la Commissione nomine procederà all’analisi e alla verifica dei requisiti delle candidature pervenute negli uffici di via Roma. Verranno esaminate tutte, sia quelle dirette che quelle facenti parte di terne o espresse tramite bandi.
La Commissione, presieduta dal professor Michele Antonio Fino, docente universitario di Diritto romano e dei Diritti dell’antichità, che fa parte del Consiglio accademico dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, le valuterà scrupolosamente, una ad una, anche perché, rispetto al passato, i criteri richiesti dal Mef si sono fatti più stringenti. Particolare attenzione verrà posta alle terne rispetto alle quali la Commissione avrà un potere rilevante.
Va detto che la Commissione nomine ha funzione tecnica ma voce in capitolo determinante su 7 dei 20 componenti il Consiglio generale, vale a dire su oltre un terzo. Le terne sono state definite e presentate, ma la modifica apportata allo Statuto della Fondazione pochi mesi fa, comporta che sia reso pubblico il nominativo del consigliere solo all’atto della scelta.
Sono cinque le terne: quelle dell’Azienda Santa Croce e Carle di Cuneo (geograficamente spetta all’ area Cuneese); organizzazioni sindacali (in questa tornata compete al Monregalese); Confcooperative (Albese); Otc delle organizzazioni di volontariato (Albese); Conferenza dei Rettori delle Università del Piemonte (intero ambito provinciale).
Due invece i bandi interni: uno riservato al mondo sportivo (intero ambito provinciale), l’altro all’area braidese, dopo la fusione per incorporazione della locale Fondazione CrBra con Cuneo. Anche rispetto a questi due bandi il parere della Commissione sarà vincolante.
Riepiloghiamo le altre designazioni, sia quelle avvenute in modalità diretta sia quelle espresse dai Comuni e dai vari altri soggetti interessati.
Mondovì: Elvio Chiecchio ed Elena Merlatti.
Cuneo: Federico Borgna e Luisella Cavallo.
Alba: Francesco Cappello, vicepresidente uscente, unico componente del cda con facoltà di essere rinominato.
Dronero: Mauro Gola.
Villanova Mondovì: Mirco Spinardi, anch’egli consigliere uscente e ricandidabile.
Canale d’Alba: Mario Canova.
Le altre designazioni “dirette” sono: Carlo Fedeli (Diocesi di Cuneo), Gianluigi Delforno (Confindustria per zona Alba), Fabrizio Rapalino (Coldiretti per zona Mondovì), Roberto Ricchiardi (Confcommercio zona Cuneo), Fabio Lora (Camera di Commercio che in questo giro toccava al comparto dell’artigianato area Alba).
Le verifiche della Commissione nomine dovranno essere ultimate prima di lunedì 15 aprile, giorno in cui, contestualmente all’approvazione del bilancio consuntivo 2023, il Consiglio uscente procederà alla nomina del nuovo.
Nonostante la corsa sia iniziata già da tempo, è questa la data cruciale in cui si capiranno gli effettivi equilibri di forza tra i due contendenti, Mauro Gola e Federico Borgna.
I due competitor, ammesso che restino tali in questo lasso di tempo e non intervengano soggetti terzi, dovranno a quel punto presentare i loro programmi e le rispettive squadre per il nuovo cda.
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