Attualità - 22 marzo 2024, 13:32

Cuneo, il fronte anti-movida del centro storico incontra la giunta. Manassero: “Pochi margini di manovra ma lavoriamo con attenzione”

Coi residenti anche l’avvocato Claudio Massa: sono state presentate le firme raccolte negli scorsi giorni. Il vicesindaco Serale: “Ben consci del disagio, ci adoperiamo per raggiungere un equilibrio che non penalizzi nessuno”

L'incontro nella sala giunta

Dopo la presentazione della raccolta firme realizzata dall’avvocato cuneese Claudio Massa e da alcuni residenti del centro storico – incentrata sui temi del disagio e del degrado nella zona, soprattutto, di piazza Boves – lo stesso Massa e una delegazione di cittadini hanno incontrato la sindaca Patrizia Manassero nella sala giunta del municipio. Presenti all’incontro anche il vicesindaco Luca Serale, il comandante della Polizia locale Davide Bernardi e l’assessore Luca Pellegrino.

Il confronto è stata occasione per raccogliere le segnalazioni puntuali sulle problematiche segnalate dagli abitanti in relazione al rumore generato attorno ad alcuni esercizi di somministrazione delle vie del centro storico.

Stiamo facendo un grosso lavoro con gli esercenti per sensibilizzare sul tema del rispetto della quiete pubblica – ha sottolineato Serale - . Come ben sa anche l’avvocato Massa le amministrazioni hanno le mani legate dal punto di vista normativo su questioni come la concessione di licenze o gli orari di apertura. Ciononostante, ben consci del disagio che può vivere chi abita vicino a un locale, ci adoperiamo e continueremo a farlo per raggiungere un equilibrio che non penalizzi i residenti né gli esercizi. Sappiamo che la questione è complessa”.

Sono inoltre state illustrate le iniziative di prevenzione e monitoraggio e le azioni della Polizia locale, così come i rigidi e stretti confini normativi in materia di esercizi commerciali entro i quali è possibile intervenire.

Manassero: “Scarsi margini di manovra. Ma siamo in ascolto”

La sindaca Manassero ha consegnato all’avvocato una lettera riportante la posizione ufficiale del Comune sulla materia: “L’amministrazione lavora per favorire il benessere dei cittadini e a garantire l’equilibrio tra interessi contrapposti, ottemperando ai propri doveri nel rigoroso rispetto delle norme e in sinergia con enti e forze preposte al controllo dell’ordine pubblico. Nel dibattito tra chi vorrebbe una città quieta e coloro che chiedono maggiore vitalità, l’amministrazione ha il compito di bilanciare le esigenze di tutti i cittadini e, nel caso di specie, tra le attività commerciali ed imprenditoriali e i residenti. Per raggiungere tale fine, i diversi settori comunali preposti agiscono in sinergia, ciascuno secondo le specifiche competenze”.

In primis il comando di Polizia locale è da sempre impegnato nel controllo del territorio e, in particolare, negli ultimi anni ha implementato le attività di controllo sia a scopo preventivo che repressivo, nelle aree a maggiore concentrazione di locali e, su altro fronte, nelle zone che presentano criticità sul fronte sicurezza, reale e percepita. In merito a quest’ultimo aspetto, si è intensificato e rafforzato il confronto con le autorità locali e con tutte le Forze dell’Ordine al fine di monitorare le varie criticità del territorio e tale sinergia ha portato, nell’ultimo periodo, all’emissione di ordinanza contingibile e urgente nei confronti di un’attività commerciale per limitare l’orario di apertura del medesimo”.

Per quel che riguarda l’aspetto dei livelli di rumore l’Arpa, su richiesta degli Uffici comunali e proprio a seguito delle situazioni di disturbo segnalate in zone particolari (zona Duomo, via Silvio Pellico), ha avviato dall’autunno scorso complesse campagne di monitoraggio in continuo dei rumori – prosegue la lettera - . Tali osservazioni sono ancora in corso proprio per andare a coprire tutti i periodi significativi dell’anno, compresi i momenti di maggior vivacità delle stagioni primaverili ed estive. Poiché tali misurazioni richiedono valutazioni dei livelli differenziali di rumore percepito, occorre che l’agenzia regionale che opera quale struttura tecnica a supporto degli enti pubblici si rechi anche presso le abitazioni delle aree indagate”.

Infine, oltre al costante confronto con le associazioni di categoria l’amministrazione è impegnata nel promuovere incontri con gli esercenti, con i quali hanno un costante dialogo per sensibilizzarli non solo al doveroso rispetto delle norme bensì a porre in essere accorgimenti e cautele volte a mitigare l’impatto delle loro attività sul tessuto residenziale cittadino – conclude la sindaca - . Nella consapevolezza dei limitati margini di manovra che la disciplina della materia del commercio attribuisce alle amministrazioni comunali, non trascuriamo alcun passaggio utile e tanto meno necessario, per bilanciare vitalità e diritto al riposo”.