Attualità - 17 marzo 2024, 08:29

I bisogni dei più giovani e il patto di comunità educante protagonisti a Pianfei

Michele Gagliardo nuovamente ospite del progetto “Crescere comunità insieme in Unione Montana Mondolè”. Insieme a lui, la comunità ha affrontato il percorso del Pilastro dell’educazione.

Proseguono con indiscusso successo gli appuntamenti del progetto “Crescere comunità insieme in Unione Montana Mondolè”, percorso finanziato dalla Fondazione CRC nella cornice del bando Comunità in rilievo e avente come capofila il Comune di Frabosa Sottana, come partecipanti in qualità di Comuni aggregati, Frabosa Soprana, Roccaforte Mondovì e Pianfei e, in qualità di partner, il Comune di Villanova Mondovì.

Martedì 12 marzo si è tenuto a Pianfei il secondo incontro con Michele Gagliardo, esperto in formazione per l’associazione Libera. La serata, particolarmente partecipata, ha segnato un fil rouge con quanto svolto nel primo appuntamento del progetto, tenutosi il 15 gennaio a Frabosa Sottana proprio con Gagliardo.

Il Pilastro dell’educazione è stato il protagonista del confronto e del dibattito che ha coinvolto amministratori locali ma anche, anzi soprattutto, tanti insegnanti, psicologi ed educatori provenienti da tutto il territorio dell’Unione Montana.

In questa occasione sono emersi quelli che la comunità qui presa in considerazione ritiene caratteri fondanti di un buon contesto educativo: la dolcezza nell’educare, l’accoglienza, la solidarietà, la cura, il bello, che ci aiuta, attraverso l’esterno, a capire il nostro mondo interiore. Oltre a questi aspetti, il relatore ha però esposto anche quali fossero i bisogni educativi emersi dall’analisi dell’esercizio di gruppo di gennaio. Bisogno di relazionarsi con il proprio corpo, bisogno di socialità e aggregazione, bisogno di inclusione, protagonismo e riconoscimento, ma anche bisogno di aprirsi al mondo per poi tornare a casa arricchiti e con nuove prospettive. I bisogni si pongono alla base del patto educativo perché, prima di agire, bisogna conoscere approfonditamente ciò che i destinatari dei progetti richiedono, ed ecco allora che può nascere un equilibrio tra proposta e ascolto per cui il ragazzo è destinatario di alcune idee, tra le quali può scegliere, responsabilizzando sé stesso.

La serata si è poi conclusa, come già nei precedenti appuntamenti, con un’attività pratica. I partecipanti sono stati suddivisi in due gruppi e hanno dovuto ipotizzare delle modalità per rispondere ai bisogni senza cadere nella facile trappola dei servizi, e cioè dei luoghi fisici, ma cercando soluzioni alternative. Ecco allora che sono emersi il coinvolgimento di professionisti del teatro e della danza per entrare in contatto con il proprio corpo, l’organizzazione di momenti di socialità e di aggregazione per riunire le famiglie e attività di ascolto dei ragazzi per coprogettare insieme a loro.

I bisogni educativi gettano le basi del patto di una comunità educante, sono gli elementi attorno a cui ruota l’intero costrutto, rappresentano le necessità, ma anche i desiderata, dei più giovani e dei nuclei famigliari e tracciano il solco per insegnare ai ragazzi a essere partecipativi nella comunità e nell’occuparsi dei beni comuni.

Venerdì 22 marzo, sempre alle ore 20, nei locali della biblioteca civica di Frabosa Soprana Daniela Ciaffi proporrà invece un nuovo intervento sulla partecipazione. Riprendendo quanto già affrontato a febbraio, i partecipanti verranno condotti in un approfondimento su cosa significhi prendersi cura di una parte di patrimonio pubblico.

Il percorso si concluderà con un’assemblea collettiva e un evento finale rispettivamente nei mesi di aprile e maggio.

Il progetto è realizzato in collaborazione con il consorzio socio-assistenziale del monregalese, la cooperativa Caracol, l’istituto comprensivo 2 di Mondovì e l’istituto comprensivo di Villanova Mondovì.

Tutti gli incontri sono gratuiti.

Per maggior informazioni chiamare il Mondolè Infopoint al numero 0174/244481.

Per prenotarsi accedere al link https://forms.gle/PRCELhPYQ5do3YSj9

c.s.