Dopo il colpo di scena all'assemblrea regionale, con il "passo di lato" dei candidati "ufficiali" Chiara Gribaudo e Daniele Valle, e l'investitura dell'assessora alla sicurezza della Città di Torino Gianna Pentenero, chiamata a misurarsi con il governatore uscente Alberto Cirio, ecco le prime reazioni.
Sinistra Ecologista: "Un primo passo"
La scelta su Pentenero trova apprezzamenti, di massima, anche più a sinistra del Pd: "Quella di Gianna Pentenero è una figura autorevole, capace di dialogo e unità e che ha ben chiara la portata della sfida contro il malgoverno della destra di Cirio e Marrone. È positivo che il PD arrivi unito a questa scelta, ma per noi è solo un primo passo. Ora tutte le forze che vogliono il cambiamento in Piemonte e nel Paese hanno la responsabilità di riunirsi e condividere scelte su leadership e programmi, come è accaduto in Sardegna, Abruzzo e Basilicata", dicono da Sinistra Ecologista Torino e Sinistra Italiana Piemonte.
Cinque stelle tiepidi: "Decisione che cozza col dialogo"
Decisamente più tiepida la reazione dei Cinque stelle: "Apprendiamo dalle agenzie di stampa la decisione maturata dal Partito Democratico di ufficializzare la candidatura di Gianna Pentenero alle prossime elezioni regionali del Piemonte. Registriamo questo cambio di passo e di metodo, una decisione che cozza con il dialogo che - seppur tra difficoltà e differenze - era stato intavolato in trasparenza e franchezza in questi mesi per definire gli aspetti programmatici di una proposta politica condivisa e unitaria. Alla luce di tutto questo, nei prossimi giorni il Movimento 5 Stelle illustrerà il proprio programma elettorale e avvierà il percorso per la scelta del proprio candidato Presidente - convinto che il nodo per far voltare pagina al Piemonte sia quello di un’agenda programmatica all’altezza della volontà di cambiamento richiesta dai cittadini".