Attualità - 16 marzo 2024, 12:40

A Borgo la 2^ Giornata della Legalità, per non dimenticare le vittime di mafia

Appuntamento martedì 19 marzo, presso l'auditorium civico. Alla presenza del vice questore Vicario di Cuneo Daniele Manganaro e del presidente del consiglio dell’Ordine degli avvocati Alessandro Ferrero, gli studenti leggeranno i nomi delle vittime di mafia

La passata edizione della Giornata della Legalità

Martedì 19 marzo, all’Auditorium civico di Borgo San Dalmazzo, a partire dalle ore 9 si celebrerà la 2^ Giornata della Legalità, un’occasione per riflettere e mantenere viva la memoria e l’impegno in ricordo delle vittime delle mafie. Una giornata che sarà anche dedicata alla promozione della cittadinanza responsabile.

Nel corso della mattinata, cui saranno presenti gli alunni dell’istituto comprensivo “S.Grandis” di Borgo San Dalmazzo, il vice questore Vicario di Cuneo Dott. Daniele Manganaro e il presidente del consiglio dell’ordine degli avvocati, l’avv. Alessandro Ferrero, gli studenti leggeranno i nomi delle vittime di mafia. A leggere i nomi saranno anche gli ospiti del Centro diurno Ou Bourc, rappresentanti delle associazioni e tutte le cittadine e i cittadini che avranno il piacere di prendere parte a questo momento, istituito dal presidente di Libera don Luigi Ciotti su impulso dei familiari di alcune vittime di mafia come segno di responsabilità verso una memoria che non deve essere retorica celebrazione, ma seme di impegno. 

Come spiegato dalla avv. Clelia Imberti, vice sindaca di Borgo San Dalmazzo con delega alla Legalità "l’elenco delle vittime, che viene letto in tanti luoghi di Italia e nel mondo il 21 marzo di ogni anno, il primo giorno di primavera, è il frutto della raccolta paziente dei volontari di Libera che scavando nella storia dei territori in cui vivono hanno chiesto, negli anni, l’inserimento dei nomi che ne fanno parte. Dell’elenco fanno parte anche avvocati, quali l’Avv. Giorgio Ambrosoli, ragion per cui alla lettura seguirà l’intervento del Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Cuneo Avv. Alessandro Ferrero che affronterà la tematica del ruolo dell’Avvocatura a tutela della legalità".

Nel corso della mattinata, verrà ascoltata anche la testimonianza del Vice-Questore Vicario Dott. Daniele Manganaro, recentemente insignito della medaglia d’oro al valore civile in quanto nella notte fra il 17 e il 18 maggio del 2016, contribuì a salvare la vita al Dott. Giuseppe Antoci, allora a capo del Parco dei Nebrodi.

La seconda giornata borgarina della legalità proseguirà il 21 marzo, alle ore 21 presso il civico Auditorium, con la rappresentazione dello spettacolo teatrale “DISONORATA, LE MAFIE NON UCCIDONO LE DONNE“ dell’Associazione culturale LO STATO DELL'ARTE APS. Questo spettacolo racchiude una serie di racconti volti a sfatare il falso adagio mafioso per cui le mafie non uccidono donne e bambini. Niente di più falso e la storia lo dimostra: le donne uccise dalle mafie sono più di 150. “Disonorata” vuole dunque rappresentare un momento di riflessione intorno al rapporto donne e mafie, tema spesso sottaciuto, lo fa attraverso testi narrati e cantati, musica e silenzi. Lo spettacolo nasce dal desiderio di raccontare e ricordare nomi e fatti. Donne diventate “simbolo”, come Emanuela Loi, Lea Garofalo e Rita Atria, ma anche donne sconosciute che hanno avuto il coraggio di scegliere da che parte stare, pagando questa scelta con la vita.

Conclude la vicesindaca Imberti: "Siamo fermamente convinti che Borgo San Dalmazzo, così come tutte le istituzioni più vicine ai cittadini - Comuni, Unioni Montane, Province e Regioni- dispongano di occasioni concrete, nonchè del dovere, di fare la loro parte. Noi amministratori locali godiamo infatti di una posizione privilegiata, poiché siamo a stretto contatto con i cittadini. Al di là dell’appartenenza politico-ideologica di ciascuno, delle difficoltà con cui ogni giorno ci dobbiamo confrontare, a partire dalla scarsità di risorse e di personale, noi amministratori locali abbiamo il compito di porre al di sopra di tutto il bene comune per ricercare un dialogo quotidiano con i cittadini e per sollecitarne la partecipazione ad iniziative di promozione della legalità e della cittadinanza responsabile. Riteniamo che queste iniziative debbano necessariamente coinvolgere i più giovani, che vanno incoraggiati a guardare il mondo con coscienza critica, a esprimere sempre la loro opinione ma nel rispetto dell’altro, a non girarsi mai dall’altra parte, a praticare il bene sincero e disinteressato, a rispettare le altre persone e le regole, a praticare la legalità già a partire dalle piccole cose, perché solo così facendo potranno essere liberi ed affrontare la vita con le spalle larghe.
Questi sono i propositi dell’assessorato alla legalità fortemente voluto ed istituito dalla Sindaca Roberta Robbione e che ricopro con grande onore".

Redazione